Lista triste di ferragosto

Oggi è il giorno che è tutto chiuso

oggi è chiuso il fornaio

chiuso l’ufficio

chiusa la scuola

ho chiuso l’acqua, la corrente, il gas: me ne vado per un po’

chiusa la porta

chiuso il tabaccaio

chiuso il bar

chiuso il mercato chiuso

quello aperto non può esser chiuso

ma non ci sono i banchetti

e questo è il loro modo

d’esser chiusi

vorrei dirti cose, ma oggi son chiusa

mi son chiusa perfino un dito nella porta

è chiusa la nostra storia

è chiusa la strada

è chiuso il lucchetto, se mi rubano la bici piango

vorrei che i ladrifici fossero chiusi

chiusa la fiat, anche se ad agosto non chiude più

chiuso il dentista, se ti fan male i denti son cazzi

forse una farmacia aperta c’è

ma sicuro che ti trattano male

oggi chi è aperto

vorrebbe essere chiuso

ad agosto si è chiusa la vita di mio nonno

e non è escluso che presto anche quella di mia nonna

se ci penso, anche il mio stomaco è chiuso

m’han detto che si chiuderà anche questo periodo infame

di berlusconismo ed eserciti

magari a ferragosto

magari con la gente in piazza, come il 25 aprile

è chiuso il sorriso

chiusi i suoi occhi, dorme

si è chiusa la mia carriera

volevo far la danzatrice

chiusa senza iniziare

si è chiusa un’amicizia in un modo demente

da un blog chiuso gli acher mi mandano lo spam

è chiusa la mia stanza, ho paura dei ladri e dei temporali

chiuso il libro, il giornale e il giornalaio

è chiusa la scuola

si è chiusa l’infanzia

e si è chiusa l’adolescenza

e a dire il vero, presto si chiuderanno anche i vent’anni

forse tu sei troppo chiuso

ma sono ancora troppo innamorata

non conta davvero

vorrei sentir mio padre dire

che quando si chiude una porta s’apre

un portone

ma mica è sempre vero

soprattutto quando è tutto chiuso

è una fatica immaginare qualcosa di aperto

figurarsi un portone

una volta mi son chiusa nel cesso

spero di non chiudermi mai mai mai

in ascensore

ma meglio che chiudersi in sé stessi

se ti salvano dall’ascensore –

mi si son chiuse parecchie porte in faccia

e la cerniera lampo della gonna tubino nera

devo farla cambiare

ma anche la sarta è chiusa

chiusa la biblioteca

chiusa quella partita a carte

chiusi i fornitori di libri, proprio ora che cercavo Houellebeq

non credo che in questo periodo dell’anno

abbiano già chiuso l’inventario

chiudi la portiera

partiamo

è chiuso il gelataio – sbagliando secondo me –

chiusi i negozi dei torinesi – sbaglio enorme per il turismo –

chiude chi vuole sentirsi libero almeno un giorno all’anno

gli uccelli son liberi infatti non chiudono nulla

ma forse pure loro

son chiusi nella loro libertà

volevo scrivere che anche il mare è chiuso

ma mica si può scrivere una roba del genere

perciò il mare è aperto

e prima che io diventi troppo triste

è bene che anche questa lista sia

chiusa


e altre cianfrusaglie, poesie

2 commenti su “Lista triste di ferragosto

  1. Spero che tu sia in uno stato d’animo un po’ meno nero di me quando scrissi questa lista. Grazie comunque per avermi dato modo di rileggere questa memoria dell’anno scorso. Ho realizzato che da allora: sì, in effetti mia nonna è poi morta in agosto, come pensavo; ho trovato il libro che cercavo, ma in vacanza, l’ho comprato a Urbino; la gonna a tubino che si era rotta non l’ho aggiustata, l’ho messa rotta ancora un paio di volte, poi ne ho comperata un’altra. Il fidanzato che avevo, l’ho poi lasciato in settembre perchè era troppo chiuso e poi l’ho ripreso perchè tutto sommato va benissimo così e soprattutto mi sopporta in agosto, il chè è praticamente un miracolo. I ladri non sono venuti. I negozi hanno riaperto e ora sono di nuovo chiusi. Però l’altro giorno sono riuscita a comperare un mappamondo e il cinese è sempre aperto, orario continuato. L’hanno scorso andavo in ferie, quest’anno no. E sono sempre più convinta che il vero capodanno sia il 1° settembre.

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