Natante

Piove.

.

Mia madre piange

il suo non poter più essere figlia.

.

Io piango

il mio non esser madre.

.

Col mio essere figlia

faccio a pugni da tempo.

.

“Voi donne non siete

mai

contente e siete così enormemente

piene d’acqua”.

.

Le donne nel mio ufficio

son belle

forse non son mai contente,

a volte piangono ma

sanno consolare.

.

Prendo mia madre in braccio

benchè non sia ancora vecchia,

benchè non sia ancora il mio turno

d’esser madre di madre.

.

Piccola piccola madre mia

stasera vorrei cullare il tuo pianto.

.

Mia madre sorride acqua

dentro i suoi occhi.

.

Piove.

.

Non c’è

nulla di più potente dell’acqua, sai?

Nè fuoco, nè vento, nè terremoto.

E un tempo, si sa,

la vita prese ad agitarsi nell’acqua.

.

Piove e questa stanza è piena d’acqua:

io son quel piccolo feto

bambina

nuoterò tutto l’inverno

nascerò a primavera

prima uscirà acqua

poi me.

Non preoccupatevi quando piangerò.

Piangere serve per respirare.


poesie

14 commenti su “Natante

  1. grazie caro (sei un caro vero?) è davvero una bella cosa quella che mi scrivi…

  2. Perchè me lo ricordi molto, anche se sei femmina.
    E io lo amo.
    Scrivi ancora…

  3. …ho letto poco, ma quel che ho letto mi è piaciuto… come mai me lo chiedi?

  4. ti abbraccio anche io allora…che fuori piove di nuovo e c’è bisogno di consolarsi un po’…

  5. Silenziosi timidi singhiozzi nel legger la Tua pioggia; o forse la Mia nella tua, o forse leggere e basta.
    Non sol questa.
    Legger tutto.
    Mi piace leggere.
    Ora anche legger te.
    Non so quanto bene mi abbia fatto legger te e Te che così deliziosa scrivi.
    Non so molto io;
    pioggia rimane e deliziosa rimani tu.
    Deliziosa davvero.
    Ti abbraccio.

  6. grazie a tutti e due. spero che nel frattempo però pioggia e lacrime sian passati…

  7. bella…mi ha commosso…
    o mi ha incontrato in un momento di pioggia e lacrime

  8. bella, bella, molto bella questa poesia…immagini da uno specchio nello specchio, riflesse ancora in altri specchi di femminilità, del mistero della nascita, dell’esser figlia, mamma, figli in generale…e il senso del dolore, misto a quello dell’amore…bello, bello, mi ha toccato tantissimo…

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