Dialogo sul limitare di casa

Quello fu l’ennesimo pomeriggio

che lei trascorse

a rivoltare casa.

 

Alla ventesima sigaretta

lui, dal balcone, le gridò:

Basta, la vuoi smettere?

Sei esaurita!

 

Lei non rispose

ma ritenne che avesse ragione:

dev’essere per questo,

pensò fra sè e sè

che non mi trovo più.

 

Lo raggiunse sul balcone

e guardò dentro

imitando quel che faceva sempre lui.

Non sapeva, che

fino a quel momento

si era limitato a fissare.

 

Rimasero così

per un bel pezzo:

pensarono entrambi,

senza dire entrambi,

che la casa

conteneva molto spazio.

 

Non l’avrebbero mai notato,

se non fossero arrivati

insieme

laggiù,

sul limitare.


poesie

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.