Dialoghi corposi 1

Ho detto al mio corpo: Corpo! È lunedì, siamo tornate a casa, ora questa settimana si mangia bene e si fa sport che abbiamo ingurgitato ogni genere di cose e ora bisogna fare un po’ di dieta!
Ha detto: Ah ah…
L’ha detto con aria strafottente che si capiva proprio bene che mi stava prendendo in giro.
Ho detto: Ma oh!
L’ho detto in quel modo che usava mia mamma quando io e mia sorella eravamo adolescenti e davamo le rispostacce. Mi pareva un Ma oh! veramente ben detto e riuscito, pieno di autorevolezza e sottintesi, carico della nascosta veemente frase “Io rispetto te e tu rispetti me”, mi pareva detto come quello che usciva a mia mamma e anche vagamente minaccioso, quella minaccia vaga e perciò ancora più temibile, tipo che poi all’ultimo non ti fanno uscire o cose così.
Non ho detto Ma oh, signorina! Che alla mia età non mi pareva appropriato darmi della signorina, bisogna pur averci un minimo di senso del tempo.
E niente, ho sbagliato. Evidentemente tutto stava nel Signorina! Perché quello s’è fatto colazione e pensava al pranzo come se niente fosse.

(Continua…)


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