L’ho presa come una promessa

“Quarant’anni è l’età più arrogante,
a quarant’anni pensi di aver capito tutto della vita
(invece ne hai ancora da imparare…)”

Impressa nella mente questa frase
sentita da un conoscente anni fa
l’ho presa come promessa:

sto qua a fare il conto alla rovescia
a domandarmi se davvero
se anche per me sarà

se non è che a quelli della mia età
– che tutto viene dopo
che non è ancora il nostro turno
(già ci sono quelli venuti prima
che non gli va di invecchiare) –
magari a noi dicono “Voi no,
voi si salta, non si può fare”

E mi domando quando avverrà la muta
se proprio alla mezzanotte dei quaranta
o qualche giorno (anno mese) prima

Quando finalmente la crisalide
che sempre ha dubbi sempre si domanda
sarà farfalla sgargiante
certa di sapere

Una totale presunzione
un volo vanitoso sciocco e conturbante
essere per un attimo certi di tutto
di me, di te, di qualunque cosa
un giorno di Ýbris assoluta
finito presto e forse malamente
poi di nuovo a non capire
lo schianto violento dell’illusione

ma vuoi mettere la soddisfazione?


poesie

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