Venuzze (Epitaffio per la superficie del mio corpo)

Da qualche anno a inizio estate
affiorano
come ragnatele colorate
nidi di vene sottili sottopelle

Guardo le gambe e mi dico
è così che si manifesta il tempo

Dove stavano prima
questi segni?
Perché vengono
a galla ora?

Seduta sulla sponda del mio corpo
affronto questi inizi d’estate
scrutando ciò che sale in superficie
dal profondo

Seduta sulle sponde del mio corpo
ho gli occhi di me bambina
sul corpo di mia nonna

eppure queste gambe sono mie

a me tocca affrontare ora

la mia parte di mistero


poesie

2 commenti su “Venuzze (Epitaffio per la superficie del mio corpo)

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