L’assente
Sei la sensazione dell’arto fantasma
oltre ogni ragionevole dato del reale
sei lo stupore per il mio stupore
perché non ci sei da quando non ci sei
sei l’assenza nelle stanze
ciò che amavo in te
ma senza te: l’ossimoro del disamore
sei l’amnesia del dolore
sei il passato che non cede al presente
sei un corpo assente
l’amore consumato
il disavanzo
sei ciò che è stato
che ambisce a farsi
qui e ora
sei la paranoia
sei che fuori piove
sei il senza ombrello il mal d’amore
sei il tempo del distacco
sei oltre il rancore
sei il non averti
che vuole avere
sei “chissà se sta bene”
mentre ti voglio male
sei la convalescenza
l’ospedale
sei la combutta di me con te
sei che mi confondo tutta
sei la svista del non vedere
sei il paradossale: tu che sei
mentre non ci sei
sei le cose che hai lasciato
sei la parte in fuga del lasciar andare
sei il fragile l’irreale
sei il pensiero da non pensare.