Eccola di nuovo lì

Ma se anche porto addosso
lo scotto del disamore
la ferita dell’umano
all’umano l’impatto violento
con il limite che spezza
lo slancio al farsi di due, uno
anche se sento su pelle nuda
i segni del piccolo
feroce male
che ha nome di uomo e donna
e di addio
anche se l’intreccio della confusione
tutto fa incomprensibile
e incompreso e pervade
e anche se ho detto
basta basta e poi mai più

eccola ancora lì
in tutti i nuovi mattini
la mia faccia di ragazza chiara
aspettare
lo schianto dell’occhio nell’occhio
l’inabissarsi in altro corpo
– e il riemergerne
come se morte fosse uccisa –
la danza del cuore nelle vene
la parola grossa
in divenire
l’altro
l’amore
e non posso fermarla
perché è lei, la ragazza rossa, che vive
e solo bisbiglio:
sì, ma fai attenzione.


poesie

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