Dagli intrecci, ghirigori e grovigli dell’amicizia, delle nostre idee e delle nostre affinità anche professionali, nasce un workshop che sono molto felice di annunciare.
Scarabocchiare versi, declamare disegni
workshop di e con Alessandro Bonaccorsi e Alessandra Racca
Un workshop per apprendere a sperimentare pratiche laterali di creatività, sia con la parola che con il disegno. Attraverso esercizi di improvvisazione, inseguendo l’errore, praticando l’insensato impariamo a trasformare l’esperienza quotidiana in una ricca messe di possibilità.
Una giornata pensata per sbloccare il potenziale creativo che si nasconde dentro ognuno di noi, praticando l’insensatezza e abbracciando la follia dell’invenzione libera.
Lavoriamo alternativamente su due punti di vista: quello della scrittura e della poesia; quello della pratica del disegno e dello scarabocchio (secondo l’approccio Disegno Brutto).
⏰ h 10.30-13 + h 14.30-17
📌 € 20,00 | Carta Io leggo di Più € 10,00 (scrivi a info@circololettori.it o chiama 011 8904401)
Il costo è piccolo, il caos creativo che possiamo generare insieme grande.
Tutte le informazioni
qui
Tu fai tu
io faccio io
le bombe fanno bombe
Pare atroce il cielo
che fa specchio
sopra i morti
e ogni altro resto
Sono così contenta che lo canterei in giro: Venerdì 13, Sabato 14 e Domenica 15 Ottobre sarò a Genova per partecipare alla rassegna Androni, con il coro poetico: laboratorio + azione collettiva.
Ecco come funziona.
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Foto da inizio settembre.
Con facce ancora da post vacanza, io ed Elena Patris ci siamo rimesse al lavoro sul progetto “Nei nostri panni” con appuntamenti lungo tutto l’anno, dedicati a chi ha già partecipato e a chi ha desiderio di sperimentare.
Iniziamo con i laboratori d’autunno e con un appuntamento gratuito per ritrovarsi e partire con un piccolo regalo.
Trovate tutte le informazioni 👉 qui
I posti sono limitati, chi vuole saperne di più o già prenotare il proprio posto, può scriverci 📧 neinostripannilab@gmail.com
Cartolina di questa mia estate, piene di bestie reali e immaginarie, di mammismo, di riflessioni.
L’immagine è una fotografia che ho scattato ad alcuni lavori di
Isidro Ferrer esposti nella mostra
Il libro degli altri che ho visitato al Museo Nivola di Orani (bellissimo).
La poesia è cosa vissuta e scritta in una caldissima notte d’estate.
Questa mattina
sopra il bungalow vicino al mare
uno zampettare di animale rispondeva
al frastuono sgraziato delle cornacchie e noi ci domandavamo
con le voci nel buio
cosa fosse quella creatura agitata
La mia mente combatteva a colpi di scopa
con tutte le paure animali che
in me minacciano il tuo corpo nuovo,
ti stringevo e scongiuravo morsi e graffi e ratti e veleni
La voce fonda di tuo padre faceva la parte del grosso
della tana, non è nulla, diceva con il suo grande corpo,
qui non entra nessuno
La tua parola canzone si è levata nell’aria fresca
e ha detto, chiara, che si trattava di un’aquila o forse,
anche di un suricato
e non c’era da avere paura, perché sopra la nostra casetta
volava il tuo drago
Poi ti sei stretto più forte a me
ti sei riaddormentato,
mentre gli uccelli continuavano a strepitare
e qualcuno lassù zampettava
Non sai quante volte mi sento
come questo bungalow al mattino
Una fragile mamma-capanna
tesa come un suricato
mentre volano in cielo
le creature misteriose
che la vita ha evocato
Anche quest’anno terrò per la Scuola Holden due percorsi di poesia, uno per chi si affaccia per la prima volta ad un percorso di poesia, un secondo per chi ha già frequentato il primo e ha voglia di impegnarsi in un piccolo progetto.
Sono entrambi on line, ma il livello “avanzato” prevede un incontro dal vivo, a Torino.
Scrivere poesia contemporanea inizia il 21 Settembre, di giovedì
Scrivere poesia contemporanea livello avanzato il 17 Ottobre, di martedì
Cliccando sulle singole voci trovate tutte le informazioni, ma se vi occorre sapere di più potete scrivermi.
Ci siamo.
Ci abbiamo lavorato mesi, fatto molti pensieri, superato ostacoli, immaginato.
Abbiamo pensato a un programma di talk, spettacoli, laboratori, azioni collettive, film, ospit3 in alcuni dei posti più belli e vivaci di Torino.
Domani, Martedì 16 Maggio alle 17,30, avrò il piacere di essere ospite della bella rassegna Sguardi d’infanzia di
Opera Munifica Istruzione a cura di
Francesca Sisto presso il Punto lettura Corti.lì in Via delle Rosine 14 (oppure passo carraio di Via Giolitti 35/A).
Abbiamo intitolato l’incontro “Che versi fai?”, ecco di cosa parleremo:
Che posto ha la poesia nelle nostre vite, nel rapporto con i bambini e le bambine, con ragazzi e ragazze? A cosa ci serve, dove la troviamo e come la cerchiamo? Come la facciamo incontrare a chi sta crescendo, perché e come la incontriamo noi stessi? Domande, dubbi, versi e ragionamenti sul modo in cui “facciamo poesia” a casa, nelle scuole, dentro e fuori di noi, nel rapporto con chi cresce.
L’incontro è gratuito ma occorre prenotarsi
qui.
Io adesso prendo tutta questa giornata
E la butto qui
Abbastanza da prendere la mia vita intera
e anche il mondo, per come l’ho incrociato
Metto tutto qui
Dove lo vedi
E non mi curo dell’effetto che fa
Mi preoccupo solo
Che suoni così com’è
Non ci metto punto
Nessun punto
Viene qualcuno che dice come dovrebbe essere
Qualcun altro che significato ha
Qualcuno ci inciampa e la prende a calci
Molti non la vedono o la trovano insignificante
Qualcuno ne prende un pezzo per sé
Il mio innamorato e i miei genitori la scrutano per capire se sto bene
e se parlo di loro
Qualcuno scrolla la testa e pensa che proprio, la poesia
Quello degli oggetti è un tema che ho percorso più volte: con il progetto Inpoetica attraverso la performance, l’installazione, il gioco e la ricerca di parole da dare al vissuto degli altri; con i laboratori che propongo nelle scuole, attraverso gli albi e la scrittura; nella mia scrittura.
Quando mi è stato proposto di costruire un laboratorio ad hoc per Bìos, residenza letteraria, ho pensato subito agli oggetti e al loro essere varchi per il racconto di sé e del mondo.
Se potete e se vi va, dunque, c’è la possibilità di vedersi al Rifugio Segavecchia, sabato e domenica 1 e 2 aprile, per un percorso di scrittura autobiografica che parte dagli oggetti, dalle cose.
Qui tutte le informazioni.
Stasera sono alla Feltrinelli di Savona, ospite del Festival Zerodiciannove di Savona con Sabina Minuto, a leggere poesie, parlare di versi, poetry slam, scuola, città e quello che ci pare.
Un laboratorio di scrittura autobiografica con titolo insolito, in presenza e in un orario insolito.
Mia nonna, una volta, ha fatto la rana si terrà il lunedì mattina, in presenza, allo Spazio Uovo di Torino, per sei incontri mattutini dalle 10 alle 12, a partire dal 27 Febbraio (e poi: 6, 13, 20, 27 Marzo, 3 Aprile 2023).
Ebbene sì, l’orario è insolito ma l’ho pensato per chi può dedicarsi del tempo il lunedì mattina: ho pensato a nonni e nonne, mamme e papà, ma anche a chi ha lavori con giorno libero il lunedì, con orari incompatibili con le solite attività serali, agli studenti e studentesse, a chi non lavora…
Ecco di cosa si tratta…
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A quanto pare Nei nostri panni genera dipendenza.
A grande richiesta abbiamo aggiunto prima di Natale 2 nuovi moduli per gennaio e febbraio dedicati ad esplorare, attraverso la metafora degli abiti, due ambiti delle nostre vite dei quali abbiamo spesso bisogno di prenderci cura: le relazioni familiari e quelle sentimentali.
La situa è questa:
– Dal 23 gennaio, La mia famiglia e altri legami SOLD OUT 😱
– Dal 27 Febbraio con il successivo, Amori e altri calessi POCHISSIMI POSTI RIMASTI ✌️
Grazie a chi ci vuole così bene!
E poi: fiondatevi come falchetti/e se volete accaparrarvi questi ultimi posticini su febbraio.
Ma soprattutto: calate come acquile sulle NUOVE DATE di marzo/aprile.
Abbiamo riaperto le iscrizioni per La mia famiglia e altri legami: 21, 28 Marzo, 4 Aprile.
Per maggiori informazioni e iscrizioni scriveteci: neinostripannilab@gmail.com
Signore e signori arriva
T E T T E:
libro d’artista in poche copie numerate.
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Da gennaio due nuovi moduli di Nei nostri panni, il laboratorio di scrittura autobiografica ideato e condotto da me ed Elena Patris – Psicologa Psicoterapeuta.
Sei incontri dedicati ad esplorare, attraverso la metafora degli abiti, due ambiti delle nostre vite dei quali abbiamo spesso bisogno di prenderci cura: le relazioni familiari e quelle sentimentali. Lo faremo, al solito, con la scrittura, la lettura, lo scambio di storie, on line.
Si parte il 23 gennaio con il primo, La mia famiglia e altri legami, per tre lunedì e poi il 27 Febbraio con il successivo, Amori e altri calessi. L’orario è 18,30-21. Ci sono 20 posti per ogni modulo e i due moduli sono fruibili separatamente o insieme.
Per chi si iscrive entro il 16 dicembre c’è anche lo sconto!
Trovate tutte le info qui e qui
Inviandoci una mail a neinostripannilab@gmail.com vi diciamo ancora di più.
Per Natale o per quando volete voi. Volete regalarmivi? Si può!
Libri, laboratori, reading e… Tette!
Ecco tutte le info:
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L’11 Novembre, riprende Ad alcuni piace la poesia, il ciclo di letture che da qualche anno ha trovato casa alla Luna’s Torta di Torino
“Ad alcuni piace la poesia” è un percorso di letture di poesia contemporanea (ma non solo). Ogni incontro dura un’ora circa ed è dedicato a temi e poeti differenti: poesia presente e passata, italiana e dal mondo, conosciuta e sconosciuta, poesie brevi e lunghe, fulminanti, liriche, comiche, narrative.
Si passa da una poesia all’altra per rimandi, associazione di idee, analogie e differenze.
I versi sono scelti e letti da me per chi ama la poesia, per chi “vorrebbe ma…”, per chi pensa che la poesia sia una cosa noiosa, per chi non ha mai tempo per leggerne, per chi vuole dedicarne un po’ ad ascoltare. Ecco il tema del primo appuntamento:
Una poesia è una città (e altri viaggi)
Città, luoghi, spostamenti e viaggi raccontati da poete e poeti. Muoversi o non muoversi, luoghi della memoria e della scoperta, reali e metaforici, città, paesi, stradine. Una geografia in versi, per voci differenti.
Ogni incontro dura un’ora circa ed è dedicato a temi e poeti differenti.
Si passa da una poesia all’altra per rimandi, associazione di idee, analogie e differenze. I versi sono scelti e letti da me.
Per prenotare (meglio farlo), conoscere le modalità di partecipazione cliccate qui.
Qui, invece, i prossimi appuntamenti:
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Ho un file che si chiama Cose, una specie di diario, di cosario, dove cerco di scriverci su, un po’, ogni giorno. Cose senza pressione di diventare cose. Poi se diventano cose, bene.
Questa non è che una cosa, così.
Quelle migliori
mi vengono sempre dal margine
dove non si ha paura
di far brutta figura.
Uno per chi inizia e uno per chi ha già fatto il primo.
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Silvia Casarone ha ideato e ha creato a Torino uno spazio dedicato alle artiterapie, si chiama
Spazio Uovo e verrà inaugurato il 30 Settembre.
È in presenza, in un orario pensato per chi può dedicarsi del tempo il lunedì mattina (ho pensato ai nonni e alle nonne, alle mamme e ai papà, ma anche a chi ha lavori con giorno libero il lunedì, con orari incompatibili con le solite attività serali o a chi non lavora).
Ve ne parlerò ancora più avanti, ma ovviamente ci si può iscrivere
sin da ora.
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Ti scrivo da un giorno di cose qualunque
lungo mani che stanno prendendo
impercettibili curvature
sono cose del tempo
che vanno al nodo ossuto delle tue,
sull’indice che si piegava
per far passare l’ago nel tessuto,
il rumore di macchina da scrivere
che risale dalla mia tastiera
C’è un bambino che gioca seduto
accanto al tavolo, per un momento assorto,
fra pochissimo verrà qui
per toccarmi e avere il mio sguardo
a volte spia pezzi del mio corpo, lo vedo
come facevo con quella cosa tutta conosciuta
tutta misteriosa, che eri tu
tuffare le mie mani nel tuo seno,
le dita impigliate nella catena d’oro
la medaglietta, sottile, dura
sulla pelle morbida, grande
so cosa mi cerca addosso,
con la mano che fruga:
l’abbandono a un corpo
ha un tatto e un odore
e un segreto
borotalco e sudore,
la grana delle rughe, il tuo
Ti scrivo che non ci sei più
e non hai mai visto come sto
dentro questa parola, mamma,
in questa voce nuova che mi dice
come mi sa
sono stata tante cose che non saprete
tutti quegli anni che separano
la tua vita dalla sua
Ma l’infanzia è uno sguardo
che riaffiora da dentro
e si porta tutti, come un presente
mai esaurito
rende increduli a se stessi
alle mie mani mentre scrivo
al nodo dell’indice, dove guizzano le tue
e un tempo da venire
che si fa strada nelle ossa, sempre
Lui non lo saprà che fra molto,
ma io ho spiato il tuo corpo
e so mettere nel mio tempo il tuo
verrà anche per me
e non sarò che qualcos’altro
prima di non essere più.
Ti scrivo da un giorno di cose qualunque
sto nel mezzo,
sono qualcuno con queste mani
prima di non essere più.
Chi è in Liguria, il 18 Settembre mi troverà a Camogli, per un reading serale e un laboratorio pomeridiano dedicato a bambine e bambini.
Nella giornata succedono un sacco di cose belle che potete leggere sul profilo di
Fermento Camogli
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Vi ho già parlato più volte dei laboratori di scrittura autobiografica Nei nostri panni che ho ideato insieme a Elena Patris.
Vi ho raccontato che fra poco inizieremo un ciclo di tre moduli on line e in presenza (a Torino), fruibili in sequenza e separatamente.
A questi si aggiunge un altro appuntamento per chi preferisce esserci di persona. L’8 ottobre, infatti, il primo modulo sarà ospitato in uno spazio bellissimo, a Milano, Ciasmo (seguite il link per curiosare fra le bellissime cose che questo luogo poliedrico espone e mette in vendita), che ci è parso proprio il luogo perfetto. Fra abiti, accessori, illustrazioni e libri, ci ritroveremo per scrivere e lavorare insieme.
Ecco qualche dettaglio.
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In questa settimana ho rimesso piede nel mio studiolo, dopo qualche settimana di vacanze e mammismo spinto. Torino è ancora mezza deserta e la temperatura (quasi) umana. Viene (quasi) voglia di settembre (quasi).
Così ricomincio piano piano a raccontarvi alcune cose dell’autunno.
Ecco la prima: per chi avesse voglia di mettersi un po’ in gioco con me e di esplorare la scrittura in versi, a settembre ricomincia il laboratorio per la
Scuola Holden.
È on line, dunque non occorre essere fisicamente a Torino per partecipare.
Qui trovate tutte le informazioni, se volete saperne di più di così, poi, potete scrivere a me o alla scuola.
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Voi ci siete mai stat3 a Bibione? Io no. Però ho tutto un immaginario balneare su Bibione che non so da dove mi viene.
Questa settimana vado e vedo.
Sarò infatti per la prima volta nella mia vita (senti come suona epico) a Bibione Sabato 2 per presentare il mitico BIPS (Bibione Poetry Slam).
Con me un sestetto, anzi, una sestina di poety che il poetry slam lo fanno con maestria: Eugenia Giancaspro, Filippo Balestra, Francesca Brotto, Katharina Wenty, Luca Cancian, Sergio Garau.
Ospite d’onore: Mr Matteo Di Genova.
Il BIPS! è inserito nel campionato Lips, è a cura del Porto dei Benandanti e si inserisce in Notturni di versi, piccolo festival della poesia e delle arti notturne.
Ci vediamo al mare!
Dopo i percorsi della passata stagione, abbiamo lavorato ancora a Nei nostri panni, il percorso di scrittura autobiografica che ho co-ideato e conduco insieme a Elena Patris.
Da settembre, il percorso riprende, con nuove tappe e in una formula a moduli, 2 on line e 1 residenziale.
Qui trovate tutte le informazioni generali. Altre, invece le potete avere scrivendoci.
Dopo aver letto tutto, se vi è venuta una voglia irresistibile di partecipare, allora forse dovreste prendere in considerazione l’idea di farlo subito 😉
Abbiamo infatti pensato una tariffa speciale per chi si iscrive entro il 31 luglio!
Mica ve la perdete, no?
Qualche post fa ho scritto di un venerno. Adesso ecco un venersì.
Venerdì 3 Giugno mi trovate a Ivrea a La grande invasione per un po’ di appuntamenti:
– la mattina incontrerò bambini e bambine della scuola primaria
ALLA SCOPERTA DEL BUIO
Lettura e laboratorio per bambini e bambine dai 6 anni.
A partire dalle parole e delle immagini di
Io, Alice e il buio buio andiamo alla scoperta del buio buio e di tutti i nostri bui, per aiutare i protagonisti del libro ad aggiungere pagine al loro Libro del buio, per dare parole alla meraviglia che si nasconde in ogni angolo del nostro mondo e giocare con leggerezza con le nostre paure.
– infine, alle 20, sempre allo Zac torna il poetry slam con lo ZAC POETRY SLAM!
Qui, il programma completo della manifestazione
Mentre lui aspetta che l’acqua
scorra e diventi fresca per riempire
il mio bicchiere, la casa
produce un tonfo, uno spostamento
in qualche luogo non visibile
Mi sorride con l’attenzione
altrove, il pensiero a quel
luogo non visibile
o persone
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