Parecchi anni fa avevo deciso che avrei imparato a cucire benissimo.
Così ho trascinato mia sorella
Serena Racca ad un corso di cucito, io ho fatto un vestito che non ho mai finito, lei è diventata
IL – Independent Label
I buoni propositi a volte deragliano con grazia.
Così io ho continuato con le parole e lei con l’ago e il filo…
MA POI
Da un po’ ci frullava in testa un’idea e finalmente l’abbiamo realizzata insieme.
L’animismo è un’attitudine di famiglia (anche della famiglia allargata IL dove chiaramente sussurrano alle stoffe) e così abbiamo creato COSE DA DIRE.
Ne fanno parte una edizione limitata di sciarpe e cuscini, in cui materia e parole si incontrano attraverso il ricamo.
Li potete desiderare, acquistare, autoregalare, regalare e chiederli a Banno Natale.
LO SCIARPONE
Sciarpe parlanti con i versi di una mia poesia nata come un gioco di leggerezza e di slancio dell’immaginazione oltre la realtà.
Proclama del fiorire
Quando sarò capo del mondo
dovremo far fiorire tutto, tutto
tutto il fioribile
commetteremo continui
atti di fioritura
poi d’autunno, d’inverno,
pazienti
aspetteremo
“Commetteremo continui/atti di fioritura” sono i versi scelti per i ricami delle sciarpe, l’augurio è che, indossandoli, potrete sperimentare atti di fioritura di ogni tipo.
Le sciarpe sono in edizione limitata e numerata a mano sul cartellino che le accompagnerà, 60% lana, 40% seta, tinte in un verde brillante con sfumature melange.
Nella confezione ragalo, troverete anche un cartoncino con la stampa integrale della poesia.
Costano 135€.
I CUSCINI
In questi tempi di iper fretta, iper connessione, iper performatività, oziare e sostare sono attività quasi rivoluzionarie. “Oziosamente sostare” è un verso-gioco che si compone e si ricompone per ricordarci qualcosa di importante.
Un ricamo per ogni cuscino e la possibilità di sceglierli a coppie dello stesso colore, spaiati, o singoli.
Oziosamente sostare___fucsia
Base in seta color verde sabbiato a righe rosa.
Inserto di tessuto in organza fucsia a righe e/o lana da cappotto fucsia.
Oziosamente sostare___ecrù
Base in burette di seta ecrù.
Inserto in cotone spalmato con lavorazione marmorizzata nei toni del bianco.
Oziosamente sostare___black&white
Base in cotone nero.
Inserto in burette di seta bianco e nero.
Si possono acquistare singolarmente a 35€ l’uno, oppure a coppie, dello stesso colore o mixando i tessuti, a 67€ la coppia.
Potete acquistare cuscini e sciarpone in laboratorio da IL – Independent Label, in Via Mazzini 39, a Torino (ritiro dal 13 al 23 Dicembre) oppure farvele spedire ovunque voi siate (le spedizioni partono entro il 18 Dicembre – info@ilstore.it).
Foto: Silvia Pastore
Modella: Beatrice Casalis
Eugenia Prado Bassi in (D)istruzioni d’uso per una macchina da cucire (Edicola Edizioni), scrive così:
“Scrivere / L’uso della tela
Lanciare i pezzi sulla tela.
Sfilare. Smontare. Riposare.
Ripercorrere le pieghe.
(…)
Le particelle si scontrano. Si separano. Non hanno idea di quanto sia salutare pensare cose squinternate.
Cucire esercizi di libertà. Manipolare frammenti di corpo sulla tela”.
Fra la scrittura, il tessere, il cucire, gli abiti (e la propria storia), esiste un legame. Io ed Elena Patris ne parliamo e ci lavoriamo, insieme, da anni.
Non siamo sarte, siamo amiche e compagne di lavoro in questo progetto – Elena è una psicologa e terapeuta, io scrivo versi e lavoro con la scrittura e la lettura. Insieme creiamo percorsi di scrittura autobiografica, percorrendo fra trama e ordito il tema degli abiti e del vestire, perché altre e altri possano, insieme a noi, “ripercorrere le pieghe” della propria storia, “manipolare frammenti di corpo” sulla pagina, “cucire esercizi di libertà” con la scrittura.
A gennaio parte un percorso del nostro laboratorio di scrittura autobiografico “Nei nostri panni”.
“COME SE”, 5 incontri on line dal 13 gennaio 2025, per 5 lunedì, dalle 18,30 alle 21.
COME SE nasce come proposta di esplorazione – attraverso la scrittura e sempre seguendo il fil rouge degli abiti – di diverse modalità di accedere alla propria autobiografia e restituire significato all’esperienza
prendendo ispirazione da alcuni linguaggi e forme artistiche: il romanzo, il film, la fiaba, il racconto per immagini, il collage.
Qui trovate tutte le informazioni per partecipare.
Per iscrizioni e ulteriori informazioni scrivete a: neinostripannilab@gmail.com
Con questo post vorrei dire alcune cose.
La prima è che sì, mi sono tagliata i capelli, mi son tornati i ricci e come si vede dalla foto un po’ arrogantella son contenta di ciò.
La seconda è che vado in Umbria. Non adesso, la prossima settimana.
Ma bisogna dirlo con anticipo.
Perugia e Spoleto.
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Qualche anno fa ho iniziato a sperimentare con il coro poetico.
L’ho scoperto in un luogo di incrocio e scambio fra persone che abitavano lingue diverse.
Quando ho iniziato a provarlo in Italia avevo un desiderio: riportare il coro poetico a quella molteplicità di lingue, sperimentarlo con persone che potessero arricchire il gioco della parola ad alta voce con più suoni, più direzioni, più versi.
Finalmente il mio desiderio inizia a prendere forma e si inserisce in un progetto più ampio (Nutrirsi di cultura), al quale sono molto grata e felice di poter dare il mio contributo.
In un percorso a tappe, che ha coinvolto studenti universitari e famiglie, il coro poetico si è arricchito di parole in più lingue.
L’invito è per Sabato 28 settembre alla Biblioteca Calvino, Lungo Dora Agrigento 94, Torino: alle 12, per il
Festival dell’Accoglienza un’azione collettiva di coro poetico farà risuonare le molte lingue che si parlano a Torino.
Ore 10.00 – 11.15 Prove generali di coro poetico ed evento finale all’interno del Festival
dell’Accoglienza
Ore 11.15 – 12.00 Consegna della valigia PIOGGIA DI LIBRI donata alle Biblioteche da Soroptimist
International d’Italia Club Torino, da parte della presidente prof.ssa Erica Varese Baulino all’Istituto
Comprensivo Torino 2 e saluto delle autorità
Ore 12.00 – 13.00 Azione collettiva di Coro Poetico a cura di Alessandra Racca
CON: BCT – Biblioteche civiche torinesi, Città di Torino, Fondazione Torino Musei GAM – Galleria d’Arte
Moderna, Cecchi Point, l’Ufficio Pastorale Migranti, IC Torino 2, Insieme – Associazione dei genitori della
Scuola Chagall e Camminare insieme, Associazione Zhi Song, Fondazione Comunità Porta Palazzo, CCW –
Cultural Welfare Center, Abbonamento Musei, Fondazione Medicina a Misura di Donna
GRAZIE: al programma Cultura per Crescere – Fondazione Compagnia di San Paolo e Soroptimist International
d’Italia Club Torino
Ho incontrato Cristina Micelli quest’estate, è stato un incontro con le cose che bellissime che ha scritto e con la persona, curiosa e attenta, che è.
Trovate la sua lettura di “Di pancia (e altri organi vitali)”, una scelta delle poesie, le sue domande e le mie risposte su “
FARE VOCI” di settembre 2024.
Quest’anno Torino Spiritualità ha un tema che non poteva vedermi mancare: Come legni storti. L’imperfezione, l’errore, l’inciampo.
Io, modestamente, di imperfezioni, ne so.
Le declinerò in due modi, nell’ultima giornata del festival, Domenica 29 Settembre, al Circolo dei lettori
✍️Alle 10,30, terrò un incontro-laboratorio
Esercizi di inciampo. Disegno brutto e poesia per una poetica dell’errore ore 10.30-13 | il Circolo dei lettori, Sala Gioco
con Alessandro Bonaccorsi e Alessandra Racca
Due punti di vista, quello della poesia e quello della pratica dello scarabocchio (secondo l’approccio del Disegno Brutto) per guardare insieme all’inciampo, all’errore e alla casualità come premesse della creazione. Attraverso esercizi di improvvisazione, inseguendo l’errore, praticando l’insensato, impariamo a trasformare l’inciampo dell’esperienza quotidiana in una ricca messe di possibilità. Un workshop per imparare a sperimentare pratiche laterali di creatività, sia con la parola che con il disegno, praticando l’insensatezza e abbracciando la follia dell’invenzione libera.
Ingresso € 10
🎤Alle 18,30 un reading
Di pancia (e altri organi vitali) ore 18.30 | il Circolo dei lettori, Sala Gioco
con Alessandra Racca
musica Chiara Maritano e Donatella Gugliermetti
Difficile dire se esista qualcosa, come diventare genitori, che espone alla possibilità dello sbaglio, della stortura, dell’inciampo proprio e altrui. Amore fa rima con errore e forse non è un caso. Fra racconto e reading, speech e poesia, Alessandra Racca, poeta e performer, ci porta con ironia, delicatezza e profondità fra le pagine della sua ultima raccolta di poesie, andando a sondare dubbi e domande, luci e ombre, slanci e sbandamenti dell’imperfetta avventura del divenire madre.
Ingresso € 5
“Quando mi è stato chiesto se volessi scrivere qualcosa su Toni Morrison, magari su un libro in particolare, sono un po’ trasalita. Ho incontrato la scrittura di questa autrice leggendo, anzi ascoltando, Amatissima e non è stato un incontro: è stato uno scontro frontale.”
Su Exlibris Un pezzo molto personale sul mio incontro-scontro con un’autrice gigante.
Lo potete leggere qui.
Questa settimana qualche appuntamento in Veneto per Di pancia (e altri organi vitali) e uno slam
5 Luglio, ore 18,30,
Libreria Raggiungibile, San Donà di Piave, Vicolo Nuovo 4, Presentazione-reading di Di pancia (e altri organi vitali)
Presentazione di Di pancia (e altri organi vitali), in dialogo con Cristina Micelli
6 Luglio ore 21,00, Bibione Pineda, Parco Comunale Bibione Pineda
Conduco il BIPS! Poetry slam
In gara Gaia Caputi Lambrenghi, Laura De Micheli, Elena Di Santo, Gabriele Ratano, Andrea Mitri, Stefano Wulf
Torna il Festival Metronimìe, (8, 13-16 Giugno), che si tiene a Torino per il quarto anno e che guardo come si guarda a una creatura adolescente – fra terrore e stupore – di cui si inizia a intravedere una futura maturità, si pensa “speriamo non si (ci) faccia troppo male”, “guarda che bellino”, “ma pensa un po’ cosa ne è venuto fuori…” ecc ecc
Sì sono di parte, ma qualcuna deve pur esserlo.
Letture, appuntamenti di spoken music, incontri, mostre, laboratori, poetry slam e tanta tanta poesia. C’è troppo da dire perché c’è tanto lavoro di preparazione e tanta voglia di vedervi curiosare in queste giornate dense che abbiamo composto con ammore vero.
Vi lasciò scoprire tutto sul nostro bellissimo sito nuovo nuovo, nel quale curiosare senza ritegno.
Se volete subito tutto il programma, eccolo qua e se dopo averlo letto, pensate di partecipare a più appuntamenti, potete assicurarvi un posto sempre e ovunque con l’abbonamento iperbole con soli 20 Euro. Dai, non si può resistere.
Questo piccolo libro panciuto continua il suo viaggio di incontri.
Il 6 Giugno alle 19 l’appuntamento è a Milano nella libreria Lato D, che sono molto curiosa, finalmente, di visitare. Sarò insieme a Francesca Genti per letture, chiacchiere, punti di vista.
Il 7 Giugno alle 18,30 invece sono a Torino, al Polo Lombroso16 ospite di Periferia Letteraria e in dialogo con Piera Giordano.
Ci vediamo qui e lì.
Vuoi far parte di un’azione poetica collettiva?
Leggi qui 👇🧑💻ℹ️
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Sto partecipando a un bellissimo progetto con la GAM a Torino.
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Poi volevo dirvi che.
A maggio, per la Scuola Holden, sono in partenza due diversi laboratori di poesia:
Il primo è un laboratorio che si intitola Metti la vita in versi ed è un percorso di autobiografia nel quale lo strumento di espressione è la poesia.
Il secondo si intitola Scrivere (ancora) poesia contemporanea è dedicato a chi ha già fatto un corso come me (Yeah *leggi Iè che altrimenti non fa rima) e ne vuole di più (Yeah Yeah).
Se ancora non lo avete fatto (ordinatini) e cliccate sui titoli dei corsi qui sopra, si aprono i link dedicati ai corso con tuuutte le informazioni utili.
Se volete saperne di più di così, poi, potete scrivere a me o alla scuola.
Buon maggio!
Questi sono i miei giorni dell’anno perché amo le feste di fine aprile e inizio maggio e perché in questo periodo mi son sempre successe cose importanti, perciò sono molto felice che questo libro esca in questo periodo.
Sì, c’è un libro nuovo.
Si intitola “Di pancia (e altri organi vitali)”, lo pubblica Interno Poesia, che ringrazio molto per la cura con il quale lo stanno accompagnando. La fotografia di copertina me l’ha scattata la mia amica Romina Rezza.
È in libreria dal 3 Maggio ma da oggi lo trovate in pre-ordine. Perciò se lo volete possedere subito, non vi resta che cliccare su questo link . Qui sotto vi racconto cosa ho messo fra queste pagine. Grazie a chi lo vorrà incontrare.
Questo libro è per me un percorso negli spazi che disegna la linea di demarcazione fra due possibilità che hanno coesistito a lungo.
Generare o non generare. Essere o non essere la madre di qualcuno.
Questo libro è un dialogo continuo.
Fra un prima e un dopo (e un poi).
Con mio figlio, quello immaginato e quello vero, nei suoi primi mesi e anni.
Fra le tante idee di madre che ho attraversato, attraverso e dalle quali sono attraversata. Inevitabilmente, dunque, è anche un dialogo con mia madre (e con la sua).
È poi il dialogo con il corpo, come sede di questa e di altre doppiezze e molteplicità, come luogo della gestazione di un altro corpo e, continuamente, di noi stesse.
Infine, è un dialogo del corpo e del non-verbale con la parola.
Cicatrice
Fra la promessa dell’esistere
e l’esperienza di te
c’è un margine
sul mio corpo il segno
d’esser stata soglia
Dagli intrecci, ghirigori e grovigli dell’amicizia, delle nostre idee e delle nostre affinità anche professionali, nasce un workshop che sono molto felice di annunciare.
Scarabocchiare versi, declamare disegni
workshop di e con Alessandro Bonaccorsi e Alessandra Racca
Un workshop per apprendere a sperimentare pratiche laterali di creatività, sia con la parola che con il disegno. Attraverso esercizi di improvvisazione, inseguendo l’errore, praticando l’insensato impariamo a trasformare l’esperienza quotidiana in una ricca messe di possibilità.
Una giornata pensata per sbloccare il potenziale creativo che si nasconde dentro ognuno di noi, praticando l’insensatezza e abbracciando la follia dell’invenzione libera.
Lavoriamo alternativamente su due punti di vista: quello della scrittura e della poesia; quello della pratica del disegno e dello scarabocchio (secondo l’approccio Disegno Brutto).
⏰ h 10.30-13 + h 14.30-17
📌 € 20,00 | Carta Io leggo di Più € 10,00 (scrivi a info@circololettori.it o chiama 011 8904401)
Il costo è piccolo, il caos creativo che possiamo generare insieme grande.
Tutte le informazioni
qui
Tu fai tu
io faccio io
le bombe fanno bombe
Pare atroce il cielo
che fa specchio
sopra i morti
e ogni altro resto
Sono così contenta che lo canterei in giro: Venerdì 13, Sabato 14 e Domenica 15 Ottobre sarò a Genova per partecipare alla rassegna Androni, con il coro poetico: laboratorio + azione collettiva.
Ecco come funziona.
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Foto da inizio settembre.
Con facce ancora da post vacanza, io ed Elena Patris ci siamo rimesse al lavoro sul progetto “Nei nostri panni” con appuntamenti lungo tutto l’anno, dedicati a chi ha già partecipato e a chi ha desiderio di sperimentare.
Iniziamo con i laboratori d’autunno e con un appuntamento gratuito per ritrovarsi e partire con un piccolo regalo.
Trovate tutte le informazioni 👉 qui
I posti sono limitati, chi vuole saperne di più o già prenotare il proprio posto, può scriverci 📧 neinostripannilab@gmail.com
Cartolina di questa mia estate, piene di bestie reali e immaginarie, di mammismo, di riflessioni.
L’immagine è una fotografia che ho scattato ad alcuni lavori di
Isidro Ferrer esposti nella mostra
Il libro degli altri che ho visitato al Museo Nivola di Orani (bellissimo).
La poesia è cosa vissuta e scritta in una caldissima notte d’estate.
Questa mattina
sopra il bungalow vicino al mare
uno zampettare di animale rispondeva
al frastuono sgraziato delle cornacchie e noi ci domandavamo
con le voci nel buio
cosa fosse quella creatura agitata
La mia mente combatteva a colpi di scopa
con tutte le paure animali che
in me minacciano il tuo corpo nuovo,
ti stringevo e scongiuravo morsi e graffi e ratti e veleni
La voce fonda di tuo padre faceva la parte del grosso
della tana, non è nulla, diceva con il suo grande corpo,
qui non entra nessuno
La tua parola canzone si è levata nell’aria fresca
e ha detto, chiara, che si trattava di un’aquila o forse,
anche di un suricato
e non c’era da avere paura, perché sopra la nostra casetta
volava il tuo drago
Poi ti sei stretto più forte a me
ti sei riaddormentato,
mentre gli uccelli continuavano a strepitare
e qualcuno lassù zampettava
Non sai quante volte mi sento
come questo bungalow al mattino
Una fragile mamma-capanna
tesa come un suricato
mentre volano in cielo
le creature misteriose
che la vita ha evocato
Anche quest’anno terrò per la Scuola Holden due percorsi di poesia, uno per chi si affaccia per la prima volta ad un percorso di poesia, un secondo per chi ha già frequentato il primo e ha voglia di impegnarsi in un piccolo progetto.
Sono entrambi on line, ma il livello “avanzato” prevede un incontro dal vivo, a Torino.
Scrivere poesia contemporanea inizia il 21 Settembre, di giovedì
Scrivere poesia contemporanea livello avanzato il 17 Ottobre, di martedì
Cliccando sulle singole voci trovate tutte le informazioni, ma se vi occorre sapere di più potete scrivermi.
Ci siamo.
Ci abbiamo lavorato mesi, fatto molti pensieri, superato ostacoli, immaginato.
Abbiamo pensato a un programma di talk, spettacoli, laboratori, azioni collettive, film, ospit3 in alcuni dei posti più belli e vivaci di Torino.
Domani, Martedì 16 Maggio alle 17,30, avrò il piacere di essere ospite della bella rassegna Sguardi d’infanzia di
Opera Munifica Istruzione a cura di
Francesca Sisto presso il Punto lettura Corti.lì in Via delle Rosine 14 (oppure passo carraio di Via Giolitti 35/A).
Abbiamo intitolato l’incontro “Che versi fai?”, ecco di cosa parleremo:
Che posto ha la poesia nelle nostre vite, nel rapporto con i bambini e le bambine, con ragazzi e ragazze? A cosa ci serve, dove la troviamo e come la cerchiamo? Come la facciamo incontrare a chi sta crescendo, perché e come la incontriamo noi stessi? Domande, dubbi, versi e ragionamenti sul modo in cui “facciamo poesia” a casa, nelle scuole, dentro e fuori di noi, nel rapporto con chi cresce.
L’incontro è gratuito ma occorre prenotarsi
qui.
Io adesso prendo tutta questa giornata
E la butto qui
Abbastanza da prendere la mia vita intera
e anche il mondo, per come l’ho incrociato
Metto tutto qui
Dove lo vedi
E non mi curo dell’effetto che fa
Mi preoccupo solo
Che suoni così com’è
Non ci metto punto
Nessun punto
Viene qualcuno che dice come dovrebbe essere
Qualcun altro che significato ha
Qualcuno ci inciampa e la prende a calci
Molti non la vedono o la trovano insignificante
Qualcuno ne prende un pezzo per sé
Il mio innamorato e i miei genitori la scrutano per capire se sto bene
e se parlo di loro
Qualcuno scrolla la testa e pensa che proprio, la poesia
Quello degli oggetti è un tema che ho percorso più volte: con il progetto Inpoetica attraverso la performance, l’installazione, il gioco e la ricerca di parole da dare al vissuto degli altri; con i laboratori che propongo nelle scuole, attraverso gli albi e la scrittura; nella mia scrittura.
Quando mi è stato proposto di costruire un laboratorio ad hoc per Bìos, residenza letteraria, ho pensato subito agli oggetti e al loro essere varchi per il racconto di sé e del mondo.
Se potete e se vi va, dunque, c’è la possibilità di vedersi al Rifugio Segavecchia, sabato e domenica 1 e 2 aprile, per un percorso di scrittura autobiografica che parte dagli oggetti, dalle cose.
Qui tutte le informazioni.
Stasera sono alla Feltrinelli di Savona, ospite del Festival Zerodiciannove di Savona con Sabina Minuto, a leggere poesie, parlare di versi, poetry slam, scuola, città e quello che ci pare.
Un laboratorio di scrittura autobiografica con titolo insolito, in presenza e in un orario insolito.
Mia nonna, una volta, ha fatto la rana si terrà il lunedì mattina, in presenza, allo Spazio Uovo di Torino, per sei incontri mattutini dalle 10 alle 12, a partire dal 27 Febbraio (e poi: 6, 13, 20, 27 Marzo, 3 Aprile 2023).
Ebbene sì, l’orario è insolito ma l’ho pensato per chi può dedicarsi del tempo il lunedì mattina: ho pensato a nonni e nonne, mamme e papà, ma anche a chi ha lavori con giorno libero il lunedì, con orari incompatibili con le solite attività serali, agli studenti e studentesse, a chi non lavora…
Ecco di cosa si tratta…
Leggi tutto…
A quanto pare Nei nostri panni genera dipendenza.
A grande richiesta abbiamo aggiunto prima di Natale 2 nuovi moduli per gennaio e febbraio dedicati ad esplorare, attraverso la metafora degli abiti, due ambiti delle nostre vite dei quali abbiamo spesso bisogno di prenderci cura: le relazioni familiari e quelle sentimentali.
La situa è questa:
– Dal 23 gennaio, La mia famiglia e altri legami SOLD OUT 😱
– Dal 27 Febbraio con il successivo, Amori e altri calessi POCHISSIMI POSTI RIMASTI ✌️
Grazie a chi ci vuole così bene!
E poi: fiondatevi come falchetti/e se volete accaparrarvi questi ultimi posticini su febbraio.
Ma soprattutto: calate come acquile sulle NUOVE DATE di marzo/aprile.
Abbiamo riaperto le iscrizioni per La mia famiglia e altri legami: 21, 28 Marzo, 4 Aprile.
Per maggiori informazioni e iscrizioni scriveteci: neinostripannilab@gmail.com
Signore e signori arriva
T E T T E:
libro d’artista in poche copie numerate.
Leggi tutto…
Da gennaio due nuovi moduli di Nei nostri panni, il laboratorio di scrittura autobiografica ideato e condotto da me ed Elena Patris – Psicologa Psicoterapeuta.
Sei incontri dedicati ad esplorare, attraverso la metafora degli abiti, due ambiti delle nostre vite dei quali abbiamo spesso bisogno di prenderci cura: le relazioni familiari e quelle sentimentali. Lo faremo, al solito, con la scrittura, la lettura, lo scambio di storie, on line.
Si parte il 23 gennaio con il primo, La mia famiglia e altri legami, per tre lunedì e poi il 27 Febbraio con il successivo, Amori e altri calessi. L’orario è 18,30-21. Ci sono 20 posti per ogni modulo e i due moduli sono fruibili separatamente o insieme.
Per chi si iscrive entro il 16 dicembre c’è anche lo sconto!
Trovate tutte le info qui e qui
Inviandoci una mail a neinostripannilab@gmail.com vi diciamo ancora di più.