Che i miei amici se ne vadano al diavolo!
Non sono né Marziale né Baudelaire, né
tutta quella gente che
poeteggia e inveisce egregiamente, con
la stessa facilità con cui Dio non
ha fatto il mondo però
qualche esatta parola la so anch’io.
Che i miei amici se ne vadano al diavolo,
il diavolo con le corna e
la coda a punta, il
diavolo caprone, il
diavolo enjambement, che
butta giù dal rigo ciò che ha da
venire: rupe tarpea delle
intenzioni, dirupo della
non esattezza, dei più brevi sì
e no.
Amici, andate al diavolo, voi
gente che amo per non sentirmi
sola e solo quando sola
ci sarò rimasta
davvero ritornate
su, a forza di braccia, uno
sull’altro, su
dalla rupe, amorosa
catena d’uomini, torre, babele
umana, fate
capolino sulla piana dove
starò gridando il mio
nome giocando ad avere la
vostra faccia.
Tornate qui e guardatemi: una
con la pelle intessuta d’odio e di male-
parole, intessuta d’amore,
pallone gonfiato, creatura incinta di
sè stessa.
Trasporteremo la nostra
cupidigia d’esser uomini in
bilico sopra una piccola
zattera lanciata fra questi Scilla e
Cariddi sopra un oceano di vino.
Canteremo canzonacce.
E pagherò da bere a tutti.
ecco, a questo non avevo pensato subito e mi è venuto in mente solo dopo aver commentato…mi son detto: sono stato un po’ presuntuoso…schierandomi fra i mandati al diavolo mi sono forse arrogato il diritto di essere un amico?
Ma chi siamo noi per dire chi è Caino e chi è Abele?
Ma chi siamo noi per dire chi è Dolce e chi è Gabbana? : – )
va beh, in ogni caso la poesia mi è piaciuta : – )
allora siamo amici, smirki! guarda che in questo periodo sono piuttosto intrattabile!
Grande!!! : – ) Non sono mai stato così contento di essere mandato al diavolo : – ) bella veramente, con quell’incalzare indemoniato…
La Signora non perde il Calzino e nemmeno il vizio di poetare : – )
“…rupe tarpea delle
intenzioni, dirupo della
non esattezza, dei più brevi sì
e no…”
Questo passo mi è piaciuto in modo particolare, l’enjembement come rupe tarpea…è una metafora molto efficace e beffardamente insidiosa per l’immaginazione : – )