Qualche tempo fa ho organizzato e seguito presso il Centro studi pensiero femminile un corso tenuto dalla bravissima Anna Lamberti-Bocconi.
Il corso era una due giorni dedicata alla scrittura poetica femminile. Ci siamo fatte una scorpacciata di linguaggio poetico e di poesia scritta da donne. Ci siamo perciò anche fatte una cavalcata nel tempo fra storie di donne a cui è stato impedito di scrivere, di esprimersi, di essere. Alla fine del corso avevo accumulato quindi una certa rabbia rispetto a tutte queste violenze e l’ho incanalata in questa poesia.
La pubblico ora e la dedico alla Befana e alla Strega che c’è dentro di me e di noi.
Vi ricordo inoltre che se volete celebrare l’Epifania (il giorno dopo) insieme a me il 7 gennaio siete invitate e invitati alla Caffè della Caduta al concerto-reading POESIE ANTIRUGHE LIVE. Insieme a me due bravissime musiciste: Chiara Maritano (chitarra) e Donatella Gugliermetti (percussioni).
Per partecipare, meglio prenotare.
Maledizione
Io ti maledico
che mi fai nascosta e paurosa
che mi fai brutta e incomprensibile
e incompresa
che muti le mie parole in belati
le mie fotografie in icone
e in veli e santi ubriachi la mia santità
Io ti maledico
che mi fai adatta e di media taglia
che mi fai S, M, L
che mi fa 36, 37 di piede
che mi fai venduta
che mi fai composta e muta
io ti maledico
che mi fai come a te
non fa terrore
come a te non fa stranezza
come a te non fa pericolo
come a te non fa rimprovero
Io ti maledico
e preparo ogni giorno il giorno
che verrò
splendida e luccicante a ferirti il cuore
che verrò fiorita
e terribile a dilaniarti la voce
che verrò disarmata
e pericolosa a impazzirti la mente
che verrò enorme
di riso
enorme
di danza
enorme
di eros
enorme
di immaginazione
e intelligenza
e così potente, così potente d’amore.
Il mio maleficio è fatto di futuro
che è fatto di presente
che è fatto di passato:
io ero già qui
io sono già qui
io sono qui
Io sono quello che non vedi
io sono quello che non sai
io sono dentro tua madre
tua figlia
tua sorella
io sono il ventre che ti ha partorito
io sono il cuore che ti ha scandito
io sono il sangue che ti ha scaldato
io sono la tomba che ti sgretolerà
io sono quello che non vedi
io sono ogni donna
io sono viva
io sono qui
io sono donna
io sono qui.