dormirti addosso parlare con i cani

Illustrazione: Teste nere in abbraccio invernale – Federico Manzone –  Gruppo Maciste

Sapere com’è sprofondare

dove le cose sono di pietra

dure come la malattia

anche se molto è morbido

il maglione di cashmere

il cuscino spesso del divano

sapere di essere stati lì

avere macchie negli occhi, sulle mani

 

Sentirsi vivi

quando tutto è fuori posto

niente nel frigo

niente che sia stato stirato

 

Tentare una fuga fuori città

sui treni gonfi di persone

cigolare tutti insieme sopra le rotaie

custodirsi come certi giocattoli vecchi

che hanno perso pezzi ma non il colore

giocarci sopra talmente tanta e vita

litigarsi la vittoria fare ancora una mano

 

Sapere che qualcosa cambia sempre

immaginarsi finché morte non ci separi

pensarti anche un po’ oltre quando

la molecola ti farà acqua di foglia

e ramo

 

Aggrapparsi al riso con violenza

fidarsi della radice quella grossa

amare forte da sgualcirsi

piangere nella terra senza ritegno

essere più saggi che felici

senza una mappa ma svoltare

mettersi in tasca un sasso tondo e scuro

cantarsi il dialetto la cantilena

dormirti addosso

parlare con i cani


poesie

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