Domenica a mezzogiorno

C’è un tizio, uno arrivato da altrove
lo capisci dall’accento, dal modo
che è venuto su con altri suoni
un uomo anziano dalla faccia scura
il fez in testa, nessuno attorno
in mezzo alla via agita un tappeto, gridando
“svendita, oggi sconti,
niente caro tutto affari”
la bocca inciampa sulle doppie
offre la merce a una donna frettolosa lei
va e viene da altrove, da un qui
dove lui non è mai arrivato per davvero:
qui non si vende un tappeto
un’unico tappeto srotolato nella via lei
mai lo comprerebbe – e chi lo farebbe poi?
ma queste sono le cose che lui non sa
non capisce
oppure sì, ma tenta
svendita sconto occasione
ha imparato le parole
vuole usarle anche lui

i ragazzi con le facce bionde
l’aria aperta svagata
si fotografano la giovinezza
davanti al museo
nello zaino una chiavetta usb
la forma: il simbolo della città
ma spiritosa, di design
pagata cara al bookshop
però scontata al 20 e poi
s’è risparmiato
l’aereo, il biglietto, un’offerta
l’albergo, anche, un’occasione
nelle strade c’è aria di festa
dove andiamo?
pochi parlano inglese
ma se chiedi
son felici di aiutarti e loro
hanno imparato le parole
ciao
buono
grazie
poi sorridono e va bene così


poesie

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