Piove.
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Mia madre piange
il suo non poter più essere figlia.
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Io piango
il mio non esser madre.
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Col mio essere figlia
faccio a pugni da tempo.
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“Voi donne non siete
mai
contente e siete così enormemente
piene d’acqua”.
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Le donne nel mio ufficio
son belle
forse non son mai contente,
a volte piangono ma
sanno consolare.
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Prendo mia madre in braccio
benchè non sia ancora vecchia,
benchè non sia ancora il mio turno
d’esser madre di madre.
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Piccola piccola madre mia
stasera vorrei cullare il tuo pianto.
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Mia madre sorride acqua
dentro i suoi occhi.
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Piove.
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Non c’è
nulla di più potente dell’acqua, sai?
Nè fuoco, nè vento, nè terremoto.
E un tempo, si sa,
la vita prese ad agitarsi nell’acqua.
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Piove e questa stanza è piena d’acqua:
io son quel piccolo feto
bambina
nuoterò tutto l’inverno
nascerò a primavera
prima uscirà acqua
poi me.
Non preoccupatevi quando piangerò.
Piangere serve per respirare.