il babilonese
non si sognò neppure
di faticare per costruire
un’alta torre
.
voleva far presto
salì in cima a un eremo
– ma non un eremo sul monte
un eremo su una collina
bassa –
e, da lì, si mise a gridare:
“sono su libero
sono su gmail
sono su facebook
sono su msn
sono su skype
sono sulla messaggeria di libero
sono sul blog
sono su splinder
sono su my space
sono su tumblr
sono su hotmail
sono su you tube
sono su google
e presto sarò su wikipedia!”
.
così disse il babilonese
e aggiunse:
“allora dio,
cos’eri tu?
uno e trino?
onnipresente?
ma fammi il piacere!”
.
dio
era calmo
grazie a dio
si stava facendo una canna
grazie a dio
e stava decidendo il colore
del tramonto
e, grazie a dio,
quando dio sta scegliendo
il colore del tramonto,
non s’incazza
.
per quel giorno
decise d’esser clemente
.
solo questo fece, al babilonese:
gli cancellò le rubriche
e gli amici
e i contatti
e i link
e gli resettò la memoria
selettivamente, solo per quanto riguardava
le password però
.
solo questo fece dio,
poi
si concesse il lusso
e aggiunse su ogni profilo del babilonese
la seguente frase:
“sono innocuo
e sono un cretino”