Certe volte
le vite degli altri
gliele guardi addosso
e ti sembran perfette
come un vestito di sartoria.
Quelle volte
io mi sento
come se la mia vita
l’avessi presa ai grandi magazzini
all’upim
o anche al discount.
Oppure mi sento
come se mi fossi comperata
solo il pezzo di sopra.
come se
sotto
avessi solo le mutande
e mi guardassero tutti.
Oppure come se,
andata anche io da un sarto,
avessi scelto male:
quello mi ha lasciato addosso
l’imbastitura
e i punti molli,
se n’è andato a casa altrui
a finire quello splendido vestito.
Quelli sono i giorni in cui
mi metto alla macchina da cucire
e faccio rumore tutto il giorno.