Corso di poesia per poeti mannari con Alessandra Racca @Scuola Holden

Ecco qui, a febbraio inizia questo corso. Lo tengo io.
Non si può insegnare a scrivere poesia ma si può giocare insieme con il linguaggio della poesia e vi invito a venirlo a fare con me. Le iscrizioni sono entro il 25 gennaio.
Magari qualcuno fa in tempo a farsi o a farsi fare un regalo per natale!
Grazie a chiunque lo condividerà.

Quando
Il mercoledì sera dalle 19 alle 21;
3, 10, 17 e 24 febbraio 2016
2 e 16 marzo 2016

Dove
Scuola Holden, Piazza Borgo Dora 49 – Torino
Quanto costa
180 euro
Posti disponibili
15
Termine iscrizioni
25 gennaio 2016

La poesia è una bestia mitologica, multiforme.
Ha volti diversi e taluni, ammettiamolo, sono molto spaventosi: la troviamo appostata nei libri di scuola, deforme nelle versioni in prosa, appollaiata su troni accademici con allori in testa e pergamene in mano, ci guarda con piglio severo e dice: “Io sono la Poesia con la P maiuscola, che ne vuoi sapere tu?”.
Spesso ha la faccia isterica dei proclami: “la Poesia è morta”, “la Poesia non si vende”, “tutti la scrivono, nessuno la legge”. Oppure si confonde fra i mille visi della rete e della carta stampata: la troviamo citata, ripostata, in libri pubblicati e autopubblicati, nel mare infinito di internet, dei concorsi, dei premi grandi piccoli e medi, delle pubblicazioni prestigiosissime e a pagamento in cui spesso ci si perde.
E poi assume i mille volti di chi, più o meno segretamente, scrive poesia: dietro il viso della bella donna dai capelli mossi, quello del magrolino con gli occhiali, del brizzolato amante della musica, dietro il profilo della ragazza con le lentiggini, del ragazzo con il piercing sulla lingua, si cela spesso una persona che scrive poesie, in modo più o meno nascosto (“scrivo solo per me”, “scrivo poesia, ma…”), più o meno consapevole (“mah… scrivo delle cose, non so bene se sia poesia…”), più o meno accanito (“su internet puoi trovare tutta la mia raccolta poetica delle elementari alla maturità al post mortem in vita”) e svilito (“ho provato a farmi pubblicare ma è tutto un magna magna”).
Io la chiamo la sindrome del poeta mannaro: malgrado l’aspetto spaventoso che la Poesia può assumere, molti covano in sé una creatura, un Mr Hyde, una bestia scrivente. Ci sono poeti mannari timidi e vergognosi che reprimono la loro creatura e la confinano in diari senza farla uscire mai e poeti mannari più feroci, sempre alla ricerca di vittime a cui decantare un verso.
In tutto questo bestiario, in tutto questo ululare, nascondersi o proclamare, questo corso vuole fornire degli strumenti mostruosi per avere a che fare con il proprio poeta mannaro interiore, con gli altri mostri e con il linguaggio dei mostri: la poesia.
Inizieremo a togliere la P maiuscola alla Poesia per avere a che fare con la poesia e le poesie: in quella “p” minuscola esploreremo un linguaggio, una forma di artigianato, un modo di “dire” il mondo, chi siamo, come lo vediamo, un piacere, un gioco con le parole e una pratica.
Si leggerà molta poesia, si ragionerà in modo informale su ciò di cui è “fatta” (la parola poesia ha a che fare con il verbo greco “poiein”, fare), si faranno esperimenti con il suo linguaggio, si giocherà a scrivere delle poesie e a leggerle a voce alta, tenendo conto della componente ritmica e musicale. Insomma, si darà sfogo al poeta mannaro che è in noi.

Docente
Alessandra Racca, torinese, è autrice del blog Signora dei Calzini e scrive poesie che sono state pubblicate in rete, riviste, in antologie collettive e nelle raccolte Nostra signora dei calzini (2008, Ed. Seed), Poesie antirughe (2011, Neo Edizioni) e L’amore non si cura con la citrosodina (2013, Neo Edizioni).
Appassionata di poesia performativa, ama leggere le sue poesie “ad alta voce” ed è autrice di reading nei quali mescola poesia e teatralità a una dose massiccia di ironia e musica. Dal 2008 porta i reading in viaggio per l’Italia, collaborando con musicisti (ma soprattutto musiciste) e altri artisti. È inoltre organizzatrice e presentatrice di poetry slam, contest fra poeti con giuria popolare (Poeti in Lizza, Atti impuri poetry slam); agli slam partecipa anche come slammer. Nel 2015 ha gareggiato con la squadra italiana nello slam a squadre internazionale Slamons (per Mons capitale europea della Cultura). Fa parte del direttivo della Lega Italiana Poetry Slam.

Per iscriverti clicca qui e compila la scheda anagrafica.
La Segreteria ti avviserà quando pagare: puoi farlo da casa con bonifico bancario, con Paypal, oppure in contanti (venendo a Scuola).

Dubbi? 011 6632812 – palestra@scuolaholden.it


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