Nostra signora dei calzini

Due calzini

uno brutto e uno bello

li compero ogni autunno.

Due calzini,

uno brutto e uno bello

si perdono: ogni autunno.

C’è un luogo, signora,

dove si perdono i calzini,

c’è, signora,

in ogni casa.

La signora che vende i calzini

sorride

e ha quella certa comprensione

negli occhi:

è d’accordo con me.

Ci accaniamo

per un buon cinque minuti

io e la signora

sui calzini scomparsi

e su chi li faccia scomparire.

Dopo mi sento meglio,

ma non mi volto a guardare:

la voglio pensare assorta,

la signora dei calzini,

con una certa profondità negli occhi

con una certa comprensione per me.

Perché ciò che veramente volevo dirle

ciò che veramente mi infastidisce

è che ho perso qualcosa

che ieri sera avevo capito

e che ora non so più,

non me lo ricordo.

C’è un luogo, signora,

dove si perdono i pensieri,

c’è, signora,

in ogni corpo.

Perciò ho due calzini nuovi

in borsa,

uno bello e uno brutto,

due calzini perduti

in casa,

uno bello e uno brutto,

e ho il cuore terribilmente confuso.


poesie

2 commenti su “Nostra signora dei calzini

  1. tutto merito della mia compagna di banco del liceo… e della mia stoica sopportazione dei nomignoli umilianti che nel corso degli anni mi sono stati attribuiti…. nevvero???

  2. Ma graaaaaandeeee ciuffy!
    ‘mazza c’ho l’amica importante……..
    bacissimo, a presto

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