Canzone per la mia v vagina vagina vagina vagina vagina vagina…

La mia v

è una miniera

per un sacco di tempo non ci sono scesa

mi faceva paura

Paura di rimanere là sotto

Paura dell’umido là sotto

Paura delle mani cieche come solo sei cieca là sotto

Ma, sotto sotto

sapevo che là sotto…

…non sapevo un cazzo

ma la mia v stava comunque sotto

la mia v

lei è rossa e nera

lei è solo cunicoli e feritoie

lei è solo tutta aperta

tutta chiusa

lei è solo palpebra e occhio

lei è solo una v che è me

La mia v è la mia v

c’è così poco da dire che c’è troppo da dire

La mia v ha idee proprie

non sempre le piace la gente

che piace a me

La mia v

è una fontana

è la realtà che supera la fantasia

è una fonte di liquidi di tanti colori

la mia v io la metteri in piazza

la mia v ha sempre qualcosa da lacrimare

ma non si lagna

al massimo canta e zampilla

la mia v è una bocca sempre aperta

ma non sempre ha voglia di mangiare

La mia v è un profumo

che sa di puzza

La mia v ha un appetito formidabile

la mia v

è curiosa

ed ha 3 anni e 303

3 anni e 303 nello stesso istante

La mia v

a volte si sente sposa

allora si veste di rosso

a volte si sente sacerdotessa

e allora si veste di rosso

a volte si sente madre

e allora si veste di rosso

a volte si sente amante

e allora si veste di rosso

la mia v

a volte si rompe i coglioni

di essere sposa sacerdotessa professoressa madre amante

e chissà quale altra vagineria

vuole essere solo v

e allora si veste di rosso

La mia v

si porta dentro

la magia più semplice del mondo

ma non se la tira per questo

la mia v

dice

che quando sarà ora saprà come fare

e se non sarà mai ora

ci potremo aggiustare

La mia v vuole bambini

La mia v non vuole bambini

La mia v non vuole cazzi

La mia v vuole cazzi

La mia v fa rumori

e continui movimenti

teme di essere dimenticata

La mia v

è gentile

ma devi essere gentile con lei

La mia v

a volte abbaia

e a volte vorrebbe mordere

ma non c’è da preoccuparsi

can che abbaia non morde

e se proprio can morde

can che morde ha le sue ragioni

La mia v

ama chi è gentile

ma è una v da emozioni forti

La mia v

sa cullare e curare

sa coccolare

la mia v sa prendersi cura di

La mia v

ama chi indovina come prendersi cura di lei

la mia v

fa domande a sé stessa

vuole sapere come le piace che ci si prenda cura di lei

alla mia v

non gliel’hanno insegnato

la mia v

vorrebbe andare a scuola

e poi dimenticarsi tutto quello che ha imparato

La mia v è senza cognomi

è v è basta

la mia v certe volte vorrebbe un nome e un cognome

e un titolo professionale

la mia v

si diverte quando è v e basta

Alla mia v

piace appartenere a qualcuno

la mia v

non appartiene a nessuno

la mia v si lascia appartenere

La mia v

sente dolori

e dice che assomigliano a quelli di tutto il mondo

La mia v

ha paura

solo quando ha paura

La mia v

sta’ laggiù

e io stò laggiù

e chi stà laggiù sa che il mondo

ha senso anche se lo si guarda

all’incontrario

La mia v è la mia v

e io sono la mia v

e la mia v è me

ma io sono io

e la mia v è la mia v


poesie

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