Quel che sa il botanico ottimista e pure poeta (ovvero: speriamo mi visiti stanotte in sogno e parli con me di quel che conosce)

Le poesie

non crescono sugli alberi

ma han bisogno

di radici

.

Le poesie

non crescono sugli alberi

ma le puoi cogliere

e divorare

.

Le poesie non

crescono sugli alberi

ma le puoi mangiare

e nutrono

.

Le poesie non

crescono sugli alberi

ma possono fare quel tipo d’ombra

che sotto ci fai l’amore

.

Le poesie non

crescono

sugli alberi

ma far l’amore a volte è bellissimo

.

Le poesie non

crescono sugli alberi

ma se grandina

durante il tempo dei boccioli

si guastano

.

Le poesie

non crescono sugli alberi

ma se grandina

nel tempo dei frutti

ti mangi le ciccatrici

ti mangi i bozzi

ti mangi i brutti che non è detto sian cattivi, anzi

ti mangi i brutti – pur sempre brutti – ma spesso buoni

.

Le poesie

non crescono sugli alberi

ma possono essere

belle fuori e

guaste dentro:

se è così sputa

se è così butta via il verme

lontano

se è così fan ribrezzo

.

Le poesie

non crescono sugli alberi

ma la merda

fa del bene

agli alberi e alle poesie

(dei fiori l’han già detto in una canzone)

.

Le poesie

non crescono sugli alberi

ma se i rami son secchi

non son fiori

e non fioriranno

e se non son fiori

non son frutti

.

Le poesie non crescono sugli alberi

ma ci vuole tempo

che devi aver pazienza

che vedi l’albero e dici:

“come cazzo fa

il legno

a buttar fuori petali?”

Ma tu che pensi così

non te ne andare sdegnato

e convinto che legno e petali

non c’entrino fra loro.

Tu che pensi

così, torna

anche quando non trovi i fiori

tu torna:

un giorno

viene un bozzetto

ridicolo

poi viene un profumo

nell’aria

poi vengono i petali

poi non si sa come

in un giorno solo

arriva l’estate

e solo ieri era freddo

.

Allora quel giorno

pensa

che le poesie non sono alberi

e non son petali

e non son frutti

e nemmeno bonsai

– le poesie non è il

caso

di dire cosa sono –

ma passami quel

cestino

non si sa mai

che oggi non si possa

già far merenda di frutti.


poesie

5 commenti su “Quel che sa il botanico ottimista e pure poeta (ovvero: speriamo mi visiti stanotte in sogno e parli con me di quel che conosce)

  1. Che bello se ti ho fatto fare un sorriso 🙂 Questo blog è molto bello e merita tante parole carine 🙂

  2. Grazie a te per l’entusiasmo!
    Stamattina ne avevo prprio bisogno…. 🙂

  3. Scusa se esco fuori tema rispetto alla poesia presente, ma volevo solo dire che questo verso:

    “La mia v è un profumo
    che sa di puzza”

    è una delle cose più belle che io abbia mai letto, mi ha commosso ed esaltato nel contempo, e non so come mai, mi ha trasmesso un senso di libertà vitale infinita.

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