Certo, non come finisce lo zucchero
il the
non certo come finisce lo yogurt
ma finiscono
anche i grandi amori
.
Come l’estate
la villeggiatura
il carnevale
come la festa
come il ballo
così finiscono i grandi amori
.
I grandi amori
nelle fotografie
nel giorno dopo
nei festoni
nell’immondizia
nei palloncini
negli avanzi
nella sera
nel russare
nel detersivo
sul pavimento
nello straccio
i grandi amori finiscono così
.
I grandi amori finiscono
lo sanno tutti
i grandi amori
a me non sembrava
i grandi amori
io non credevo
.
I grandi amori, quel giorno,
ti interessavano molto
ti interessava sapere
“ma non era un grande amore?”
.
I grandi amori
quel giorno
io non sapevo proprio
io ho risposto solo “sì”
.
I grandi amori
quel giorno
ancorato a un mezzo sorriso
aspettavi che ti spiegassi
“perché è finito se era così grande?”.
.
I grandi amori
l’ho imparato poi
i grandi amori
cosa volevi sapere?
i grandi amori
solo quando passa il tempo
i grandi amori
quando finiscono
i grandi amori
non c’è nulla da cambiare
i grandi amori
niente mezzi sorrisi
i grandi amori niente
niente domande
i grandi amori
eccoti la risposta
i grandi amori:
eccomi sono qui
se vuoi ora ti dico
quel che forse non sai
era un amore grande
ed è finito
.
gli amori grandi finiscono
non lo sai?
Grazie Beppe!
E chi non è sensibile a questo tema?
Son però curiosa di sapere: che canzone era?
che strano, mi sono trovato a leggere questo post mentre la radio (last.fm, quindi casuale) trasmetteva una canzone forse famosa che sosteneva esattamente il contrario.
cmq io penso che una amore, se è stato grande, può tornare in ogni momento, se solo le circostanze che l’han fatto sfiorire cambiano.
(oggi su sti temi son sensibile, ammetto)
gran bella poesia in ogni caso, eh!
applausi, sipario…clap clap…prot prot (…suono di soffiata di naso della siùra Gina, commossa nel pubblico…)…si chiude un altro atto della difficile avventura del commentator di blog 🙂
Bene, bravi, bisss 🙂
ritornerò più che volentieri a parlare di poesia sul tuo carinissimo blog 🙂 è stato solo un malinteso
Ragazzi, questo è un blog di poesia e ha i commenti aperti – dunque graditi – per scambiare idee su poesie, pensieri e altre cianfrusaglie. Mi piacerebbe evitare le liti virtuali… soprattutto se nate da travisamenti… grassie!
mi era parso di capire che i miei interventi non fossero molto graditi…richiedo scusa se ho frainteso…
Ragazzi, che avete oggi? Credo di essermi persa qualche passaggio….
chiedo scusa se la mia presenza è risultata importuna e inopportuna…addio…
Certo che come sfinge saresti perfetta Faby Faby….ci sarebbe rimasto anche Edipo con i tuoi indovinelli!!!
A …. Bert… L’amico di Mary Poppins….Perchè a volte bisogna consigliare che non si salta nei quadri!!!!!Anche Mary dice di tenere i piedi per terra
ma a chi?
….Si ma gli hai consigliato uno bravo…..?
Basta un poooocooo di zucchero e la pillola va giù… se rinasco esprimo ora il desiderio di rinascere in un mondo in cui questa canzone non c’è….così la invento io…
Che dire…..Semplicemente perfetta questa riflessione… Come Mary Poppins Semplicemente Perfetta…..
Di solito non amo molto consigliare film o libri…spesso son faccende troppo personali…posso dirti che a me Birdy è piaciuto tantissimo, solo questo…:-)
Volonta esorcizzante… direi di sì.
Birdy invece non l’ho visto… provvederò!
Ah…son sempre io, chiedo scusa…è permesso? 🙂 volevo aggiungere e forse anche precisare meglio quanto detto nel commento sopra….soprattutto nella prima parte questa composizione mi ha evocato anche quel senso di pretesa volontà esorcizzante alla quale vien naturale appigliarsi nei momenti di smarrimento sentimentale…uno stato di incredula catatonia dissimulatoria come ancora di salvezza per la sofferenza…e questo non so perchè, ma mi ricorda anche una scena del film di Alan Parker, “Birdy”, in cui il protagonista interpretato da Matthew Modine, si trova con una bella ragazza in un posto isolato, in macchina di sera, e quando lei si scopre il grande seno col desiderio di concedersi, lui non fa nulla di più che soppesare indifferente e distante quelle che ai suoi occhi sono solo due sfere di carne…e questo, boh, non so perchè, ma l’ho sempre associato molto alla volontà di non soffire più di troppo per il coinvolgimento nelle passioni del mondo…niente, alla fine ho fatto solo casino e mi ritiro miserabilmente “inspiegato” 🙂
Ho sempre odiato quando finiscono le cose…ho odiato il treno che si portava via un’amica con la quale ero stato in paradiso per qualche tempo…ho odiato la pagina dopo l’ultima di un bellissimo libro che non avrei mai voluto veder terminare…ho odiato quando uno dei miei amati gatti non era più con me e non mi poteva più dare fusa e pelliccia da carezzare…ma è sempre stato un odio troppo pesante da sostenere con le gambe, un odio che ti spinge a cadere in ginocchio…
P.S.: Grazie per avermi inlistato nel blogroll :-*