Son tornata eccomi qua.
Viaggio bello, ritorno disperato con funerale annesso: più che un ritorno una specie di atterraggio di salvataggio.
Vi avevo lasciato con una lista triste, oggi non son buona a far tanto di meglio, sento le rotelle degli ingranaggi settembrini che si mettono in moto e… brr… mi fan venire i brividi.
Dedico una poesia ai sensi di colpa, al’ansia da rientro, alla pagina vuota e a tutti quelli che come me devono fare i conti col mese dal numero nove:
Le poesie che non scriverò mai
.
Stanno lì
non che mi rimproverino
qualcosa
solo che mi fissano
un po’ ottuse
.
Ragazze, fatevene
una ragione
andate a fare
un giro
magari in cerca di
un padre
o se preferite
fatevi un’amante.
.
Per quanto mi riguarda
mi spiace
ma non tutti gli amori
possibili
si possono consumare.
.
E gli amori non corrisposti
sono tristi, sì
ma necessari
Grazie a entrambi. Mi impegnerò a pubblicare qualcosa di meno mesto nei prossimi giorni…promesso!
Bentornata Signora dei Calzini! Ho letto con un po’ di magone questo tuo intervento di rientro, ma la tua poesia è bellissima…è strano come a volte la bellezza possa stare benissimo in sintonia con la mestizia…e questa frase:
“…E gli amori non corrisposti
sono tristi, sì
ma necessari…”
è terribilmente vera e profonda come il più bel fondale blu sotto una riva a strapiombo, con l’acqua cristallina che ti lascia vedere per metri e metri sotto…
Anche se mi spiace per il tuo stato d’animo del momento, e anche se di certo stavi meglio in vacanza, sono contento che sei tornata 🙂
sob…
comunque a ferrara siete stati dei grandi
bravi bravi bravi