Forse domani, con l’esperimento del Big bang finisce il mondo. Credo che una cosa così meriterebbe un certo qual tono di post da parte mia. Ma nulla. Oggi, non ciò roba adatta alla fine del mondo: a quanto pare, sono un po’ instupidita.
Voglio invece raccontare questa cosa qui.
Ieri sera ho fatto una cosa che non avevo mai fatto prima: ho preso una rosa che mi avevano appena regalato e l’ho strappata, torturata, dilaniata.
Avevo questo gusto sadico di rompere una cosa bella e viva.
Mai fatto quelle torture agli insetti, quelle cose di code mozzate, ali incollate o strappate e petardi: mai fatte da bambina, per dire.
Ma niente, ieri sera proprio mi ci sono accanita.
Non è una gran cattiveria, lo so, ma se uno pensa al significato, sì. Beh, sia quel che sia, per me aveva un significato e quello che volevo dire è: che mica mi è piaciuto fare questa roba alla rosa.
Anche se questa della rosa era una roba bella melodrammatica, nonchè perfetta metafora di ciò che mi era appena accaduto, nonchè comunque ci voleva, nonchè io abbia sentito questo brivido di pura cattiveria, nonchè io mi sia sentita Eleonora Duse, nonchè… và detto che non mi è piaciuto.
Ecco. Mi son sentita cretina, con ‘sta rosa poveretta e io che giocavo alla grande torturatrice.
Vanno dette ste cose. Così uno poi non le fa più, fa altro. Ora non so bene cosa farò, magari cattiverie di livello superiore, ma comunque, se la smettono di capitarmi cose che mi fanno venire ‘sta voglia, faccio altro.
Penso comunque che, seppur minima, era un’esperienza che andava fatta prima dei trent’anni: stava scritta nella mia lista (non scritta) di cose da fare entro i trent’anni.
Da quando l’ho ideata, questa lista, me ne capitano di tutti i colori (pure incontrare un taxista “ermetico epicureo” con una ciccatrice sulla faccia, giuro me l’ha detto lui ier sera… non della ciccatrice, quella l’ho vista da me).
Missà che ho un sacco di esperienze non fatte da recuperare….
…forse questo è davvero un post sulla fine del mondo… adeguatamente incomprensibile e surreale…
…volevo anche dire che a metà ottobre organizzerò una festa di fine del mondo… chi ci viene?
🙂
gaston, il cane dei calzini, sentitamente ringrazia
aaaarrrrrggggghhhhhh!!! Svista micidiale!!! Ora che ci penso, i Friskies sono per gatti…chiedo umilmente scusa al cagnetto dei calzini…porrò rimedio portando direttamente un pezzo di filetto scelto 🙂
benissimo…allora io porterò anche i friskies per il cagnetto 🙂
festa di fine del mondo a tre… praticamente perfetto…
voi portate queste strane bestie busonate o bosonate che siano, io porto un dolce e il mio cane
ah, dimenticavo…io posso portare un paio di busoni 🙂
Io ci verrei, però c’è un problema…col buco nero innescato, il mantello terrestre, secondo la nota legge fisica di Tom e Jerry, sarà risucchiato pian piano verso Ginevra…metti che si fissa a Torino, per metà ottobre la capitale sabauda sarà forse già scivolata nel punto in cui ora c’è Aosta…per dire, sarà un problema trovarsi…riguardo alla povera rosa, beh dai, è stata una crudeltà veniale, e a volte, se si sa che non arrecheranno più di tanto fastidio al mondo, ce le possiamo concedere 🙂 e in ogni caso, per dare una mazzata al malunore, non c’è niente di meglio dell’autoironico surrealizzare 🙂
io vengo.
porto un paio di bosoni.