senza titolo

attraversato dal fulmine

sfondato da pietra

trafitto dal coltello

solleticato da piuma

.

aperto e chiuso di scatto come obiettivo

lentamente offerto al sole come bocciolo

forzato e lacerato come imene

spalancato, stupefatto e capace di dire come bocca

.

sanguinante tenuto aperto dal forcipe

come vagina

per far passare la vita

così è diverso

ogni volta che si apre

il cuore.


poesie

6 commenti su “senza titolo

  1. grazie (scusa, non posso rispondere più lungamente, devo rispettare il mood della poesia)

  2. …Why worry, there should be laughter after pain
    There should be sunshine after rain
    These things have always been the same
    So why worry now…
    (Mark Knopfler)

  3. Ragazzi, quanto è difficile risponedere ai commenti… Un grazie è doveroso…quanto al contenuto, ma anche alla forma che ho scelto, mi sento di dire solo che in entrambi i casi, l’unica scelta possibile, per quanto mi riguarda ora, è l’esperienza….

  4. bella la scelta espressiva semi-telegrafica con echi di Quasimodo…si addice bene all’argomento, lo approfondisce, donandogli un ritmo particolarmente in sintonia

  5. Sempre diverso il cuore e sempre diverso lo sguardo sul cuore, che non sai mai se è davvero lui o un riflesso, un’impressione, un luccicare in uno specchio. Solo attraversandolo lo conosci.

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