Da te?
Da te vorrei una cosa
cosa non possibile
cosa che non si domanda
cosa preziosa.
Va bene non chiedo,
metto giudizio, son giudiziosa…
…almeno una rosa?
.
Così mi ritrovo in legacci
fattacci
gattacci
rime di stracci.
.
Che poetare poeto
ma son pur poetastra
che poesia poesia
poesia non mi basta.
.
Perciò,
ecco cosa vorrei,
una cosa vorrei piccola, piccolina
vorrei una cosa, una cosina,
una piccola cosetta cosina
una piccola cosa non bella, ma carina
una cosa piccola
per me sola
che mi strappi un sorriso:
una sorpresina.
Bella e fresca come una passeggiata in un giardino di primavera. Con una rosa fiorita 😉
“…See Emuli play…” 🙂
emule di emili…chi l’avrebbe mai detto?
Per la freschezza giocosa, mi ha ricordato questa:
A sepal, petal, and a thorn
Upon a common summer’s morn —
A flask of Dew — A Bee or two —
A Breeze — a caper in the trees —
And I’m a Rose!
(Emily Dickinson)
Anche se come sempre, ogni verso è inconfondibilmente “signoradeicalzinico” 🙂
…soprattutto questo passaggio è fortissimo:
“…Così mi ritrovo in legacci
fattacci
gattacci
rime di stracci…”