Se fossi un uomo
mi guarderei spesso il pisello
e non mi andrebbe
di chiamarlo come un vegetale
mi andrebbe più di chiamarlo
cazzo
più confidenzialmente cazzo
volgare ma veloce
e sicuro di tutta questa ricchezza di zeta
.
I cazzi mi paiono francamente nascosti
e spaventevoli.
Spaventevoli come le cose nascoste
Spaventevoli come le cose di carne e sangue
Spaventevoli come le cose che cambiano forma
Spaventevoli come le cose che danno la vita
Spaventevoli come le cose che fanno godere
Spaventevoli come le cose che devi scoprire
Spaventevoli come le cose che contengono
Spaventevoli come le cose che esplodono
ma non come i fuochi artificiali,
.
come la lingua del serpente
come il vulcano
.
Io i cazzi
genericamente li penso
e non li vorrei frequentare
li frequento per costrizione biologica
quella roba che hanno i cani
che finchè la biologia non vuole
i cani non si staccano
.
ma poi i cazzi hanno questa natura nascosta
questa natura così attaccata a un uomo
al suo occhio destro e sinistro
al suo profilo migliore
all’odore della sua pelle
a quella cosa meravigliosa che fa
a quell’uomo che vorresti chiudere gli occhi
e lasciarti portare
.
Ho ballato un valzer insieme a te
te attaccato al tuo scomposto semplice gonfio sorprendente pisello
ho ballato un valzer con il cazzo
e mi è venuto da pensare
questo pensiero sul cazzo
I cazzi li ripenso
così uno per ogni uomo
e con le dovute somiglianze
ma tutti diversi
non ce n’è uno uguale
all’altro
.
Così la forma del cazzo
gliela leggi sulla faccia a ognuno
ognuno con la sua faccia e con il suo cazzo
e quando ti ci ritrovi faccia a faccia
con quell’uomo
con quella sua faccia
con quel suo cazzo
son cazzi
.
Il cazzo è come il cane
uguale al padrone
ma più difficile
perché la faccia si vede dalla faccia
mentre l’anima e quelle cose
quelle cose divine
quelle cose misteriose e che esplodono
quelle cose del cuore e dell’intestino
quelle cose delle carne e della meraviglia
quelle cose della gioia e della paura
quelle
son cose nascoste
allora lo vedi che tutto torna? 🙂 anche se io, a dire il vero, della Rettore preferisco “Splendido splendente”… 🙂
…che è anche una delle mie canzoni preferite!
Avevo frainteso io…ma ormai si sa, sono un fraintenditore professionista 🙂 …a proposito, questo fraintendimento mi ha fatto venire in mente la celeberrima frase di Rettore: il cobra non è un serpente 🙂
…rettile…giocavo con le parole…
…quando il cazzo fa cuorate è molto molto bello…
Beh, grazie. È la verità di come la sento io. Ciao!
volevo scrivere “molto bello”, ma “bello” mi era rimasto nella tastiera 🙂 Ribadisco: molto bello il tuo commento, Carlo…
Molto cosa? 🙂
Molto il tuo commento, Carlo…
Sai, anche gli uomini trovano molto misterioso il cazzo. Il proprio, intendo. Tante volte il cazzo si fa i cazzi suoi, tutto bello efficace quando non serve e viceversa. Certe volte lui sciopera mentre il cuore è in tumulto e viceversa. Quando succede, non sai mai a chi dare ragione. Sono entrambi misteriosi, cuore e cazzo. Tutti sanno che il cuore a volte fa cazzate. Pochi sanno che il cazzo a volte fa cuorate. Ma tutto sommato credo che abbiano ragione entrambi, e alla fine, in genere, trovano un accordo. Come diceva quel filosofo: il cazzo ha cuori che il cuore non conosce, il cuore ha cazzi che il cazzo non conosce, ma io che ho cuore e cazzo, nel complesso, m’innamoro e amen. Baci!
Nooooo 🙂 non mi sono spiegato…non ho scritto “rettile”, ma “erettile”, dal verbo erigersi, nella fattispecie alludendo all’erezione che a tratti sembra essere richiamata nel ritmo in crescendo di certi passaggi…fai bene a volerle bene 🙂 è una poesia molto intensa, trasmette tanta bellezza ed amore-stupore-timore per la vita…
Grazie, io voglio molto bene a questa poesia. Lo sai che ho una sana fobia dei rettili?
Dire che questa poesia è bella, sarebbe riduttivo…non nel senso che non la sia, ma perchè il termine le andrebbe stretto e la soffocherebbe come un preservativo 🙂 …è strana, è vitale, è paradossale, è sanguigna, è misteriosa ma solare, è abbagliante ma lunare, è erettile, è una poesia poetosa 🙂