I tacchi:
mi domandi perché
indosso i tacchi.
.
I tacchi:
ti parlo dei tacchi.
.
I tacchi son due.
.
Un tacco
se lo stacco
è solo un pezzetto:
ci son cose
che è meglio non stian
da sole.
.
Due tacchi,
ecco perché indosso i tacchi:
.
i tacchi mi seducono
i tacchi mi innalzano
i tacchi mi sorreggono
.
i tacchi mi fan fare “tac tac”
“tac tac”:
i tacchi si misurano il tempo l’un l’altro
forse si parlano fa loro
non comprendo a fondo questa lingua segreta
ma loro, fra una chiacchiera e l’altra,
segnalano che io sono qui
.
i tacchi:
a volte mi fan perdere l’equilibrio
i tacchi mi fanno bella
i tacchi mi fanno femmina,
già lo sono, è vero,
ma i tacchi lo dicono a tutti
.
i tacchi:
altro non ti so dire
sui tacchi
.
anzi una cosa ancora:
qualcosa di simile
accade
quando tu mi tocchi
Bello questo dibattito maschile sui modi della femminilità…
…bello giocare con tutti i trucchi a disposizione, ma bella anche quell’intimità che permette di mostrarsi così come si è, capelli spettinati, pigiama di flanella e tutto il resto…no?
Da bambina ho giocato ore e ore con i vestiti di mia nonna, credo che sia questo che mi attira di trucchi, abiti e quant’altro: la possibilità di mutare fogge e colori, dare una veste diversa alla propria identità, cambiare e rimanere gli stessi. Il gioco, questo strumento potentissimo, che ci permette di fare sul serio facendo finta, sperimentare, cambiare, senza farsi male.
@-> Io…d’accordo, Io (…come potrei non essere d’accordo con Io? : – )…il gioco della seduzione è affascinante ed importante, non volevo sminuirlo, nè dire che lo disdegno, anzi ne riconosco il ruolo e la bellezza…quello che mi piace poco è l’artificialità portata agli estremi, esasperata, e anche questo capita spesso…tutto qui…poi, che dire ancora? In generale, non faccio testo…Pensa che, a dirla tutta, se di una donna sono innamorato veramente, la trovo immensamente fascinosa anche appena sveglia, con ancora tutto il trucco dei suoi sogni negli occhi assonnati e nei capelli scarmigliati : – )
Smirky… di donne realmente acqua e sapone penso ce ne siano un nunnulla.
La bellezza dell’esser Femmina è poter dare l’Illusione dell’acqua e sapone,
la genuinità dell’effetto naturale…
ma di trucchetti dietro ce ne sono.
Ed è bello;
è la furbizia e il gioco di cui parla Alessandra penso.
forse sono stato troppo criptico nel mio scrivere : – ) non intendevo dire che le donne sono succubi di questi strumenti, anzi, so benissimo che li sanno utilizzare al meglio…quello che dicevo è una cosa molto più semplice: alla donna truccata, preferisco quella acqua e sapone, alle capigliature super-elaborate, preferisco un acconciatura elegante ma semplice, ecc….tutto qui, è solo questione di gusti e di punti di vista…non ho niente contro i tacchi : – )
cioè son daccordo che mi piacciono i tacchi e odio le scarpe a punta pure io…quanto alle strutture civilizzanti, non so, io credo che le femmine, se son furbe, sappiano utilizzare trucchi, tacchi e amennicoli vari come piace a loro e non come la società vuole. Che poi, a dirla tutta, mica si può vivere avulsi dal contesto… credo tutto stia nel saper giocare con queste faccende, no?
son proprio ma proprio ma proprio d’accordo!
A me piacciono molto;
una cosa sola però,
è importante questa cosa,
molto – importante…
VIA DAI PIEDI DI DONNA LE SCARPE A PUNTA:
son oggettivamnte antiestetiche, son ostili, minacciose, all’erta…
Buscaglione -in Sofisticata- di tacchi ne sapeva…
uhm…non particolarmente…in genere sono più per la naturalità e dunque anche l’andatura femminile a piede scalzo, o almeno a suola bassa, mi sembra più naturale, meno carica di sovrastrutture civilizzanti : – )
smirki, ti piacciono i tacchi?
componumenti : – )…componimenti-monumento?….ehehehehehe…chiedo venia per il lapsus calami del tutto infondato…infatti le poesie calziniche sono tutto fuor che somiglianti a monumenti, ossia a quegli oggetti che commemorano con pesantezza…sono invece compofluenti, ossia composizioni che sembrano farsi nel mentre stesso del loro fluire : – )
ehehehhe…bella…la particolarità più preziosa dei componumenti calzinici è che sono apparentemente leggeri, ma in realtà sanno andare parecchio nel profondo…qui è bello in particolare il fatto che le parole hanno un ritmo capace di evocare veramente il suono di un “tacchettio” femminile…forte! : – )