Vorrei essere amata
con molte virgole
e pochi punti,
ma significativi,
possibilmente a capo:
che si soffra tanto ma poi si ricominci,
nuova riga
nuova vita
e non se ne parli più.
.
Numerosissimi, mio caro,
saranno i punti interrogativi,
dovranno piacerti
se io piaccio a te.
.
Per i punti esclamativi,
parliamone:
mai senza, ma mai troppi,
mi piacerebbe evitare effetti da diario adolescenziale.
Sappi comunque che
se sarai capace di inserire al posto giusto
tre puntini di sospensione
mi vedrai guardarti con occhi esclamativi.
.
Per favore, poi,
che sia un amore senza virgolette,
non sopporto i “per così dire”.
.
Gli accenti li vorrei.
E tutto sommato anche le parentesi,
purché rare
e, soprattutto, funzionali
.
I punti e virgola li trovo ambigui
un po’ retorici, noiosi e troppo mediatori:
né punti, né virgole.
Ma se tu li saprai ritmare al punto giusto
potrei ritrattare.
.
Vorrei essere amata con tante maiuscole
AMATISSIMA,
se non ti dispiace,
ma amata anche
in ogni minuscola
in ogni nota a piè pagina
in ogni asterisco
in ogni apice e pendice e lettera minore.
.
Pochi numeri, per favore.
Trattini a piacere.
.
E poi ecco la cosa più importante
al di là di ogni riga
frase
inciso
e di tutte le parole:
.
sarebbe meraviglioso
se tu riuscissi
ad amarmi
dentro ogni erore.
… !!! … ; …, … …, … : ??????? : – ) ——> //// !
…
,,,,,
?????
!!!
😉
E’ della Signora il fin la meraviglia, tanto quanto è del poeta il fin la calzinità : – )
deliziosa composizione: mi piacciono sempre molto i giochi concettuali e di significato che coinvolgono la lingua e tutti i suoi accessori grammatical-semantici…
Sei sempre in grande forma! Ciao
: – )
Bella.
Le parentesi non so, forse è meglio il trattino lungo, che si usa in alternativa, ma non si sa mai se apre, chiude o prosegue.