perchè so che non si diventa per davvero
senza imparare a proteggere
e non c’è modo senza incidere, solo accarezzando
e non c’è modo stando lì, solo sulla porta guardando
non c’è modo senza fracassare l’impulso a fuggire
e non c’è modo senza entrare o farsi entrare
e che bisogna vigilare che non impazzisca l’impasto
del dare, dare nonostante tutto e dell’amore di sè, dell’io sono io
e non c’è modo
se non perdonando ai nostri corpi
la bellezza della loro imperfezione e il tocco violento del tempo
amandola anche
come si ama un bambino pasticcione, agitato timido
e non c’è modo se non mutando e lasciandosi mutare
e non c’è modo di violentare al cambiamento
e non c’è modo senza arrendersi e accettare e non c’è modo senza lottare
e so che dovrei fare respiri lunghi, la sera
se non riesco a dormire
fumare meno, non fumare
struccarmi per bene anche quando son stanca
non rimandare
e so che a volte qualcosa scappa, cede, sbiadisce
e non so più quel che so di sapere