É il quarantatre di giugno e ancora non nevica non
ho digerito: mai mangiare cani prima di dormire, sono indigesti poi
perché non provi a tagliare il gelato con il grissino invece di fare tutta quella fatica con la motosega, io non lo saprò mai se
almeno potessimo fare un bel week end in galera, è da natale che non si va via ha
dei capelli così lisci che paiono chicchi di riso che
bello finalmente un funerale come si deve, era da quando è morta zia che non ci divertivamo così ma
ti sembra giusto che servano il primo della fila quando ci sono tutti questi secondi e terzi? io
mi distraggo spesso dalla noia guardando l’effetto cromatico delle mie scarpe quando prendono fuoco gente
così poco rispettabile io non l’ho conosciuta mai, non hanno alcuna demenza mi
spiace moltissimo di essere stata puntuale, cerco sempre di far tardi ma proprio non mi viene non
venire a trovarmi domani perché ci sono che
idiota si è fermato allo stop per
fortuna le nostre cavallette non danno fastidio e cucinano divinamente
per due puoi
ripetere l’ultima frase, non ho sentito male,
scusa?
Geniale Alessandra!
mi ha fatto venire in mente ‘Basta cani’ di Nanni Balestrini, scritto per Antonio Rezza
http://www.youtube.com/watch?v=Z4WjJZQxX4c&feature=youtube_gdata_player
Evviva Nostra Signora dei Calzini!