Della faccia direi:
i riccioli
ampia fronte bocca carnosa
naso lungo senza averne l’aria
gli occhi cangianti
un verde ibrido, inquieto
Una donna piccola
di terra, ancorata
apprezza il suo seno
se può, ride
se non può, si nasconde nelle stanze
si comporta come animale ferito
è frenetica, pensa veloce
per attaccare evita
per sopravvivere si assenta, la mente, le va via
colori accesi
antipatie nette
ama forte
piange con gusto
fa i capricci se si annoia
al liceo, un professore dice:
le tue interrogazioni sono come i tappeti persiani
preziosi per via di una piccola imperfezione
lo detesta ma poi
quando la vita fa Buh! e l’atterra
occhi al soffitto si cerca addosso
la cosa preziosa
l’imperfezione