Non ho mai visto
Hiroshima mon amour
Non ho mai imparato
le sillabe accentate
Non ho mai
pippato
Non ho mai preso schiaffi
non ho mai fatto a botte
Non ho mai odiato davvero
ho sinceramente invidiato
non ho mai visto la guerra
Non ho mai usato un vibratore
non ho mai votato con convinzione
non ho mai accettato di non sapere
Non ho mai capito per davvero
Il fascino discreto della borghesia
Detesto non capire
da che parte stare
Non ho mai accettato che non son perfetta
Non ho mai davvero perdonato
Sono ignorante, ingenua
intelligente ma non geniale
forse poco originale
sicuramente impaurita
e con troppa troppa
voglia di piacere
Vorrei vedere un cielo non d’Europa
almeno una volta prima di morire
vorrei far nascere un figlio
vorrei banalmente ricchezza e fama
vorrei qualcosa di così eccezionale che non si può immaginare
vorrei un uomo con la testa di Woody Allen
e la potenza di un super idraulico stallone
vorrei dire a tutti che mi attira il porno
vorrei imparare a curare
vorrei avere mille scarpe rosse
voglio avere tanto tanto tanto amore
voglio essere amata più di tutti gli altri
vorrei essere considerata speciale
vorrei tutto il tuo cuore, ogni attenzione
vorrei un uomo perfetto, con un lavoro perfetto
una casa perfetta, un cervello perfetto, un uccello perfetto:
per riassumere il concetto
si può dire
che dentro di me c’è un cucciolo stronzo che vuole tutto.
Non voglio mai mai mai più soffrire.
Non è vero che non ho mai saputo pregare.
Penso troppo ma so ridere.
Non ho mai mentito all’amore.
Non ho mai letto Proust.
Non ho mai mentito all’amore
A volte esagero coi colori.
So essere molto stupida
ma non ho mai mentito all’amore
Va bene, non sono poi un gran chè
e voglio cose che non si possono avere
sono banale
ma non ho mai mentito all’amore.
Non ho mai mentito all’amore
è per questo che so
che l’amore sarà crudele
che l’amore farà ancora male
ma l’amore, lo so e son certa,
l’amore se io non mentirò, non mi mentirà.
Mamma, quella domenica a pranzo
non era influenza intestinale
era che mi ero ubriacata
e avevo baciato uno brutto
ma ti son grata
per aver fatto finta di non capire.
Grazie a te Carlo. Davvero.
Non l’avevo letta e quindi l’ho avuta dalla tua voce per la prima volta stasera al Machè. Mi ha colpito molto, la sento molto dentro me. Sono venuto subito a cercarla qui. Grazie di averla scritta.
Magnifica! Spero che la farai il 18 al Maché….
grazie grazie grazie grazie
questa, fra le tue numerose belle poesie, è una di quelle più dense di umanità calzinica…mi è piaciuta tanto…ma proprio bella, bella, bella