Un laboratorio di scrittura autobiografica con titolo insolito, in presenza e in un orario insolito.
Mia nonna, una volta, ha fatto la rana si terrà il lunedì mattina, in presenza, allo Spazio Uovo di Torino, per sei incontri mattutini dalle 10 alle 12, a partire dal 27 Febbraio (e poi: 6, 13, 20, 27 Marzo, 3 Aprile 2023).
Ebbene sì, l’orario è insolito ma l’ho pensato per chi può dedicarsi del tempo il lunedì mattina: ho pensato a nonni e nonne, mamme e papà, ma anche a chi ha lavori con giorno libero il lunedì, con orari incompatibili con le solite attività serali, agli studenti e studentesse, a chi non lavora…
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A quanto pare Nei nostri panni genera dipendenza.
A grande richiesta abbiamo aggiunto prima di Natale 2 nuovi moduli per gennaio e febbraio dedicati ad esplorare, attraverso la metafora degli abiti, due ambiti delle nostre vite dei quali abbiamo spesso bisogno di prenderci cura: le relazioni familiari e quelle sentimentali.
La situa è questa:
– Dal 23 gennaio, La mia famiglia e altri legami SOLD OUT 😱
– Dal 27 Febbraio con il successivo, Amori e altri calessi POCHISSIMI POSTI RIMASTI ✌️
Grazie a chi ci vuole così bene!
E poi: fiondatevi come falchetti/e se volete accaparrarvi questi ultimi posticini su febbraio.
Ma soprattutto: calate come acquile sulle NUOVE DATE di marzo/aprile.
Abbiamo riaperto le iscrizioni per La mia famiglia e altri legami: 21, 28 Marzo, 4 Aprile.
Per maggiori informazioni e iscrizioni scriveteci: neinostripannilab@gmail.com
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Da gennaio due nuovi moduli di Nei nostri panni, il laboratorio di scrittura autobiografica ideato e condotto da me ed Elena Patris – Psicologa Psicoterapeuta.
Sei incontri dedicati ad esplorare, attraverso la metafora degli abiti, due ambiti delle nostre vite dei quali abbiamo spesso bisogno di prenderci cura: le relazioni familiari e quelle sentimentali. Lo faremo, al solito, con la scrittura, la lettura, lo scambio di storie, on line.
Si parte il 23 gennaio con il primo, La mia famiglia e altri legami, per tre lunedì e poi il 27 Febbraio con il successivo, Amori e altri calessi. L’orario è 18,30-21. Ci sono 20 posti per ogni modulo e i due moduli sono fruibili separatamente o insieme.
Per chi si iscrive entro il 16 dicembre c’è anche lo sconto!
Trovate tutte le info qui e qui
Inviandoci una mail a neinostripannilab@gmail.com vi diciamo ancora di più.
Per Natale o per quando volete voi. Volete regalarmivi? Si può!
Libri, laboratori, reading e… Tette!
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L’11 Novembre, riprende Ad alcuni piace la poesia, il ciclo di letture che da qualche anno ha trovato casa alla Luna’s Torta di Torino
“Ad alcuni piace la poesia” è un percorso di letture di poesia contemporanea (ma non solo). Ogni incontro dura un’ora circa ed è dedicato a temi e poeti differenti: poesia presente e passata, italiana e dal mondo, conosciuta e sconosciuta, poesie brevi e lunghe, fulminanti, liriche, comiche, narrative.
Si passa da una poesia all’altra per rimandi, associazione di idee, analogie e differenze.
I versi sono scelti e letti da me per chi ama la poesia, per chi “vorrebbe ma…”, per chi pensa che la poesia sia una cosa noiosa, per chi non ha mai tempo per leggerne, per chi vuole dedicarne un po’ ad ascoltare. Ecco il tema del primo appuntamento:
Una poesia è una città (e altri viaggi)
Città, luoghi, spostamenti e viaggi raccontati da poete e poeti. Muoversi o non muoversi, luoghi della memoria e della scoperta, reali e metaforici, città, paesi, stradine. Una geografia in versi, per voci differenti.
Ogni incontro dura un’ora circa ed è dedicato a temi e poeti differenti.
Si passa da una poesia all’altra per rimandi, associazione di idee, analogie e differenze. I versi sono scelti e letti da me.
Per prenotare (meglio farlo), conoscere le modalità di partecipazione cliccate qui.
Qui, invece, i prossimi appuntamenti:
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Vi ho già parlato più volte dei laboratori di scrittura autobiografica Nei nostri panni che ho ideato insieme a Elena Patris.
Vi ho raccontato che fra poco inizieremo un ciclo di tre moduli on line e in presenza (a Torino), fruibili in sequenza e separatamente.
A questi si aggiunge un altro appuntamento per chi preferisce esserci di persona. L’8 ottobre, infatti, il primo modulo sarà ospitato in uno spazio bellissimo, a Milano, Ciasmo (seguite il link per curiosare fra le bellissime cose che questo luogo poliedrico espone e mette in vendita), che ci è parso proprio il luogo perfetto. Fra abiti, accessori, illustrazioni e libri, ci ritroveremo per scrivere e lavorare insieme.
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Voi ci siete mai stat3 a Bibione? Io no. Però ho tutto un immaginario balneare su Bibione che non so da dove mi viene.
Questa settimana vado e vedo.
Sarò infatti per la prima volta nella mia vita (senti come suona epico) a Bibione Sabato 2 per presentare il mitico BIPS (Bibione Poetry Slam).
Con me un sestetto, anzi, una sestina di poety che il poetry slam lo fanno con maestria: Eugenia Giancaspro, Filippo Balestra, Francesca Brotto, Katharina Wenty, Luca Cancian, Sergio Garau.
Ospite d’onore: Mr Matteo Di Genova.
Il BIPS! è inserito nel campionato Lips, è a cura del Porto dei Benandanti e si inserisce in Notturni di versi, piccolo festival della poesia e delle arti notturne.
Ci vediamo al mare!
Dopo i percorsi della passata stagione, abbiamo lavorato ancora a Nei nostri panni, il percorso di scrittura autobiografica che ho co-ideato e conduco insieme a Elena Patris.
Da settembre, il percorso riprende, con nuove tappe e in una formula a moduli, 2 on line e 1 residenziale.
Qui trovate tutte le informazioni generali. Altre, invece le potete avere scrivendoci.
Dopo aver letto tutto, se vi è venuta una voglia irresistibile di partecipare, allora forse dovreste prendere in considerazione l’idea di farlo subito 😉
Abbiamo infatti pensato una tariffa speciale per chi si iscrive entro il 31 luglio!
Mica ve la perdete, no?
Qualche post fa ho scritto di un venerno. Adesso ecco un venersì.
Venerdì 3 Giugno mi trovate a Ivrea a La grande invasione per un po’ di appuntamenti:
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Questa notte sono venuti i lupi,
usciti, credo, dalle fiabe che ti racconto,
dal luogo che siamo.
Stavano, ululando, ai piedi del letto grande.
I versi degli animali erano
irresistibili per le mie parole.
Ingenue, hanno lasciato i pensieri
e hanno vestito i suoni.
Aleggiava nella stanza una litania
spaventosa: questo non è che niente,
dicevano le mie stesse parole
e mi si stringevano addosso nel buio,
senza intenzione. Erano solo
ciò che è.
Sentivo i confini di quella piccola
cosa, piantata nella coscienza,
senza mantella rossa,
senza parole.
Quel poco che siamo
mentre i lupi stanno a guardare.
Volevo soltanto toccare
tutti i corpi che amo, sentirli respirare.
E poi sperare che saprai
stare di fronte ai lupi
se mai tu li dovessi incontrare.
(Nell’immagine Head On di Cai Guo Qian)
Abbiamo esaurito i posti per il primo ciclo di incontri e quindi abbiamo riprogrammato delle nuove date!
Riparte un nuovo ciclo di 3 incontri di laboratorio di scrittura autobiografica, con Nei nostri panni, un progetto ideato e condotto insieme alla amica e psicologa Elena Patris.
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Questa è una delle poesie che ho scritto dopo la nascita di mio figlio Olmo. Sono poesie che custodisco con un riserbo un po’ speciale, ma ha anche un senso che stiano nel mondo. Ciao, poesie, andate. Adesso ne pubblico qualcunina qui.
Parli
E adesso
abbiamo le parole.
Me le porti sulle gambe incerte
te le restituisco per benino
ti dico la parola per il mondo
la ripeto giusta, te la sistemo per il futuro
ma è la tua, storta, quella che dice
Ora sei arrivato qui
ti aspettavo da tempo
tu sei stato per me come: sospeso nel suono
E ora che ci sei
sento che frana, la mia
la parola cede al piccolo
e al grandissimo, qui
è più del silenzio
è dove sono stata
è il posto della poesia
è dove sei tu, ora
e fai le parole nuove
O è kitsch o non si fa.
Viene anche per me il momento del pizzino sui regali.
Sono dunque tenuta dal Natal system a ricordarvi che è possibile regalarmi (in forme parziali e nel rispetto delle libertà reciproche) ad amici, nemiche, parenti, serpenti, partnersss e cugini acquisiti, volendo anche a gente a caso.
🤶Ci sono i libri per grandi e piccol*
🧑🎄I corsi & laboratori di scrittura (brevi o più lunghi)
🎅Il coro poetico (per chi è a Torino o dintorni)
E tanti auguri (a voi e famiglia ça va sans dire).
Riparte un nuovo ciclo di 3 incontri di laboratorio di scrittura autobiografica, con Nei nostri panni, un progetto ideato e condotto insieme alla amica e psicologa Elena Patris.
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Una delle persone con le quali mi piace di più scherzare, ragionare, parlare è Paolo Agrati, in arte Paolo Agrati.
Abbiamo deciso che era ora di fare qualcosa insieme e dunque, ecco qui: il 16 e 17 Ottobre siamo on line, insieme, ospiti di Benbow, per un laboratorio di poesia. L’abbiamo intitolato IN&OUT, fuori e dentro i limiti della poesia.
Trovate tutte le informazioni qui.
Ditelo a tutti! Ci vediamo on line 🙂
Aprile è il mese più crudele, scriveva Eliot, Settembre, molto più prosaicamente per me, è il mese più ansiogeno.
Questo settembre 2021, contiene ansia, sì, ma anche per cose belle.
Ciao, per chi me lo sta chiedendo, ecco i prossimi corsi e laboratori previsti per inizio autunno. C’è un percorso più lungo e due workshop immersivi, dei quali uno è pensato specificamente per under 18.
Vista la situazione attuale sono tutti on line… confido di poter presto programmare qualcosa in persona personalmente.
Intanto, questi, li trovate qui.
Recentemente c’è stato un fatto di cronaca che mi ha colpita molto. Ho scritto questa poesia pensando a quel fatto, per un progetto del quale presto vi parlerò, dedicato agli ex voto. Intanto lascio qui questa poesia/riflessione.
Per grazia non ricevuta
Luglio 2021
Il titolo
Donna anziana violentata per vendetta
Il fatto
La donna (ha 91 anni)
lui (neppure venti)
per vendetta
La divinità non interviene
la cosa succede davvero
E così va guardata,
priva di grazia e cornice
il centro è il corpo della donna
lei è ogni altra
Le persone ti abitano. Più le ami, più dimorano dentro di te. A volte, questo amoroso abitare diventa una specie di assedio interiore.
Ho una casa affollata, attualmente. Stanno, persone dentro di me, con dimora stabile, molte le amo. Passano, persone, entrate per un saluto, un incrocio e poi. Restate. Nemmeno mi è chiaro l’insieme di sentimenti che provo per alcune, molte, poi, mi mancano nel corpo ed è incredibile il frastuono che può fare l’assenza. Eppure, dentro, si muovono queste persone, fanno i rumori e le voci e il disordine del vivere, fanno il respirare e il litigare, fanno lo spavento e la risata e tutte quelle cose delle persone, movimentando stanze fra passato e futuro.
Nel presente avrei veramente bisogno di riposare, ma non mi riesce di sentirmi da sola stasera e non sentire i rumori. Allora mi metto al centro della casa, persone, ascolto, ascolto: dite.